Il 10 aprile 2012 15:08, Stefano Droghetti
<stefano.droghe...@gmail.com> ha scritto:
> Il 10/04/2012 14:58, Simone Saviolo ha scritto:
>
>> Ciao a tutti,
>>
>> mi accorgo sempre di più che la mappatura dei divieti e obblighi di
>> svolta è, a mio avviso, scorretta. In particolare, usando la relazione
>> restriction, perché avere più tipi? Basterebbe specificare se, dalla
>> via from alla via to, sia obbligatorio o vietato il passaggio.
>>
>> Forse mi sfugge in che modo specificare che il divieto riguarda una
>> svolta a destra piuttosto che un obbligo di proseguire dritto migliori
>> l'informazione. Qualcuno sa dirmi qualcosa in proposito?
>
>
> Se è un bivio c'è ridondanza, certo, ma se pensi anche solo a una strada in
> più a sinistra, la differenza tra il divieto di svolta a destra e l'obbligo
> di andare dritto appare chiara.

No! (E con questo rispondo anche a gvf :-) ). Un conto è un *divieto
di svolta a destra*, un conto è un *obbligo di proseguire o svoltare a
sinistra*. Nel classico caso dell'incrocio ortogonale a quattro vie i
due concetti coincidono funzionalmente, ma sono comunque due cose
distinte. È un po' come dire che il re diesis e il mi bemolle sono la
stessa cosa :-)

In casi appena più complessi (cinque vie, ad esempio) la differenza
diviene evidente.

Ciao,

Simone

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