2012/3/2 Marco Gaiarin <marcog...@libero.it>: > > Date una occhiata a questo: > > > http://carta.ilgazzettino.it/LeggiGiornale.php?TipoVisualizzazione=&CodSigla=PN&NumPagina=1 > (data 2 marzo) > > http://carta.ilgazzettino.it/MostraStoria.php?TokenStoria=2622963&Data=20120302&CodSigla=PN > > A quanto ho capito la mia provincia ha deciso di dare in appalto la > realizzazione del catasto strade a una società privata, la quale alla > fine si è rifiutata di consegnare i dati alla regione (che li ha > aperti) invocando su di essi la proprietà intellettuale, con tanto > di sentenza a favore. > > Ora la regione, nella buona sostanza, toglie il finanziamento al > progetto (alla provincia): se non mi dai i dati, non ti do i soldi. > > Una bella conseguenza di non usare dati liberi, eh?
mah ... premesso che ho qualche dubbio sul fatto di usare i meccanismi del copyleft all'interno dei dati - se non nel caso di openstreetmap pdove il fine è quello di proteggere il progetto - qui mi sembra che il problema bene sia diverso. La questione di fondo è che hanno sbagliato in partenza a non chiarire a chi andava la proprietà dei dati. Tra l'altro non è proprietà intellettuale ma diritto sui generis in quanto si tratta di salvaguardare il lavoro fatto nella raccolta di dati (ovvero descrizione di fatti oggettivi riproducibili senza ambiguità e archiviabili in formato digitale). Il lato triste che vedo in tutto questo è che la p.a di PN è stata poco furba e che, queste ambiguità, non dovrebbero esistere in partenza. Qui da me (Trentino) la p.a. vuole avere tutti i diritti su qualsiasi cosa che viene finanziata (anche qui c'è da discutere). In generale penso che la prassi giusta da seguire sia quella USA dove, tutti i dati prodotti dalla p.a. o per la p.a., sono di pubblico dominio (come è giusto che siano) _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it