Scusate se posso apparire (non volendo) provocatorio... ;-) Ma secondo me certi approcci «nominali» sono vicoli ciechi.
In data martedì 30 novembre 2010 11:53:25, M∡rtin Koppenhoefer ha scritto: > Secondome non facciamo bene di mappare un bar non come un bar. Per me > un bar è amenity=bar. Così chi guarda la mappa vede dove sono i bar. > Un bar italiano non è assolutamente paragonabile ad un amenity=cafe > secondome. A me sembra semplice. Il termine «bar», come ben sappiamo, in italiano ha per ragioni storiche un'accezione piuttosto ampia, così accade che: ci sono posti chiamati «bar» che in realtà corrispondono abbastanza bene alla descrizione di amenity=cafe (decisione facile); ci sono posti chiamati «bar» che invece corrispondono abbastanza bene alla descrizione di amenity=bar (decisione altrettanto facile); ci sono posti chiamati «bar» (una minoranza non trascurabile) che non corrispondono a nessuno dei due (decisione più difficile, ma quasi sempre esiste qualche altro valore di amenity adatto che è già ampiamente in uso); ci sono posti chiamati «bar» (non pochi) che non si sa se somiglino più a una cosa o a un'altra, quindi caso per caso si decide qual è il valore più adatto (si potrebbero stabilire dei criteri da usare con un po' di intelligenza), o al limite si può usare un multivalue se sembra necessario. Ci sono poi posti per cui non è riportata la dicitura «bar» o non si trova scritto nulla che qualifichi la tipologia di esercizio: vale lo stesso che per dove c'è scritto «bar»! (I posti con scritto «caffè» o simili in genere sono amenity=cafe, ma anche in questo caso è meglio accertarsene -- consideriamo che ad esempio a Milano ci sono diverse «osterie» che in realtà altro non sono che amenity=restaurant!) -- Luca _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it