2010/9/23 Simone Saviolo <simone.savi...@gmail.com>:
> - il river *sembra* quello più semplice da capire. Si usa per i fiumi.
> Il Po è un river. Facile.


+1


> - il canal è un corso d'acqua artificiale creato per irrigazione,
> trasporto o produzione di idroelettricità. È quello che siamo abituati
> a chiamare canale. Il Canale Cavour alimenta l'irrigazione agricola in
> mezzo Piemonte ed è un canal. Facile.


il canal è un po' più difficile, io lo uso solo per waterway
artificiali che sono abbastanza grandi (per esempio questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Canale_di_Kiel
ma un po' più piccolo potrebbe anche essere.

> - il ditch è una "depressione piccola o moderata creata per
> canalizzare l'acqua". Direi che è il classico "fosso", quello che si
> trova a lato della strada in campagna, quello del "se stai più a
> destra finisci nel fosso", quello del "saltare i fossi per la lunga".
> Però... "piccola o moderata" è un po' vago. E anche quel "creata" mi
> fa sorgere il dubbio: il ditch dev'essere artificiale?


si, IMHO artificiale e molto piccolo


> - il drain è un "corso d'acqua artificiale per portare acqua piovana o
> scarichi industriali". Anche, secondo la sua pagina [1], "un corso
> d'acqua naturale (stream) che è stato poi deviato sottoterra". Ad
> esempio quei corsi d'acqua che troviamo a volte in città, che spesso
> non hanno nome, che magari si vedono per qualche centinaio di metri
> poi spariscono sotto alla strada da qualche parte, quelli direi che
> potrebbero essere drain.



anche quello artificiale e molto piccolo. La differenza tra drain e
ditch rimane oscura. ;-) I drain sono una classificazione funzionale
(drenaggio) mentre il ditch riferisce alla forma (fossa). Io i drain
uso per esempio per i waterway artificiali in mezzo ai campi per
tenere i terreno fruibile.


> - lo stream è un "corso d'acqua formato naturalmente troppo stretto
> per essere considerato un fiume". Però poi continua e dice: "una
> persona dovrebbe essere in grado di saltare da una parte all'altra se
> non ci sono alberi troppo fitti".


stream è tutto naturale sotto il river. La classificazione river è
nella realtà non solo scientifica a dipende alle volte anche dalla
tradizione (quindi per alcuni fiumi c`è un motivo storico di chiamarli
fiumi)


> L'ultima definizione in particolare mi perplime. Lo stream è un
> ruscello o un torrente? Dalla definizione sembra più un ruscello. Ma
> allora rimane un'area grigia, e vorrei sapere come altri mappatori
> hanno risolto le ambiguità.


la differenza tra ruscello e torrente non mi è chiara (sono entrambi de:Bach)


> Cos'è un torrente? Come denominazione geografica viene usata in almeno
> due contesti. Tipicamente il torrente è un corso d'acqua a portata
> variabile (torrentizia, appunto);


userei un subtag per questo


> Infine, perché il riverbank andrebbe usato solo per i fiumi *grandi*?


lo puoi usare secondome per qualsiasi corso di acqua, non è limitato,
ma per i fiumi grandi è più importante.


se hai possibilità aggiungi un width= (x metri) a qualsiasi waterway.

ciao,
Martin

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