2010/9/21 Federico Cozzi <f.co...@gmail.com>:
> 2010/9/21 M∡rtin Koppenhoefer <dieterdre...@gmail.com>:
>> però il codice della strada prevede una certa situazione legale
>> secondo il cartello messo. Se le autorità non mettono i cartelli che
>> sono quelli che intendono di mettere vale comunche legalmente il
>> cartello. Cosa intendo: la segregazione è del tipo legale, non fisico.
>
> La segregazione legale non esiste. Se - in bicicletta - investi un
> pedone su una pista che è segnalata come segregated e nella pratica
> non lo è, nessun giudice ti darà ragione


quello è al giudice da giudicare, cmq. anche in Germania se investi un
pedone è improbabile che non sei dato al meno una parte della colpa
(anche in macchina tra altro).


> In Germania è diverso e i
> pedoni sono trattati male sulle piste ciclabili (mi è capitato a
> Monaco), qui in Italia il ciclista è comunque soggetto alle regole di
> usuale prudenza.


come scritto: anche in Germania. Il pedone poi potrebbe sempre dire
che stava per attraversare (perché usare la pista in piedi è vietato)


> Il tagging segregated=yes sulla mappa serve ai ciclisti per
> pianificare lo spostamento e capire quali ciclabili sono "più veloci"
> di altre, perché il traffico è segregato. Ma se metti una mappatura
> errata, cioè quella del cartello e non quella della realtà, la
> pianificazione crolla.


la segregazione secondo questo cartello fisicamente non è più di una
linea bianca (altrimenti si fanno 2 cartelli: uno per pedoni, uno per
bici).


> Secondo me la mappatura su OSM non può essere troppo "letterale" (c'è
> il cartello oppure no),


quello con "ufficial" e/oppure "traffic_sign" è sempre utile.

> bisogna comunque applicare il CdS.


certo.
Ciao,
Martin

_______________________________________________
Talk-it mailing list
Talk-it@openstreetmap.org
http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it

Rispondere a