On Sat, Jun 05, 2010 at 03:14:26PM +0200, Stefano Salvador wrote: > c'è qualcuno che può fare un riassunto di com'è andata ad osmit2010 ?
Ecco qua le mie personalissime impressioni! Anzitutto una considerazione sulla nostra mappa: Genova è una delle città più complesse per un navigatore satellitare: strade strette, sopraelevate, tunnel, ecc. Ebbene con il mio FreeRunner e la mappa OSM caricata in Navit ho potuto girare in moto senza problemi e senza conoscere neanche una via: dipartimento universitario, ostello della gioventù, centro storico, porto, ... Insomma la mappa è perfettamente usabile grazie ad un lavoro impressionante dei mappatori genovesi: Ale_Zena_It, lucadelu e mikelima in testa a tutti. Veniamo al convegno: grande assente la comunità OpenStreetMap italiana! Ebbene sì, c'era la presenza di forti mappatori (ben 6 dalla TOP20), ma il grosso della comunità non ha risposto. Andrebbe fatto un sondaggio tra gli osmers: come mai la passione OSM non va oltre la mappa e la mailing list? La domanda sorge spontanea perché invece altre realtà sono fortemente interessate: università ed enti pubblici hanno partecipato, i professionisti della geografia pure. Dei talk ho apprezzato particolarmente quelli di Gabriele Nolè (Università della Basilicata) e di Diego Guidotti (Aedit S.r.l.), entrambi hanno proposto dei criteri per analizzare la "completezza" della mappa. In un caso comparandola con cartografia proprietaria tradizionale, nell'altro proponendo dei parametri di valutazione in base al territorio ed alla popolazione. Insomma, la sensazione è che il mondo sta guardando con estrema attenzione al fenomeno OpenStreetMap, pronto ad approfittarne appena possibile; le potenzialità e le ricadute benefiche del progetto sono evidenti. I mappatori invece sono concentrati sul loro ombelico (come taggare le strade urbane? :-). È un modello che potrebbe anche funzionare (ognuno fa quello che lo diverte di più), ma forse i mappatori stanno perdendo l'occasione di trasformare il loro passatempo preferito in qualcosa di più importante? Molte parole sono state spese anche riguardo le problematiche delle licenze sui dati geografici. Visto la dimensione raggiunta dal progetto OSM bisogna preoccuparsi non più solo di come liberare la cartografia proprietaria, ma anche di come proteggere la cartografia OSM dalle violazioni di licenza (Simone dice che Google ha una copia della nostra mappa, e la usa!). Infine un grazie a tutta l'organizzazione, Luca Delucchi si è fatto in quattro per la riuscita dell'evento ed ha trascinato tutto il Comitato Organizzatore. Secondo me le persone hanno dimostrato di essere di gran lunga superiori alle istituzioni per le quali lavorano: valga per tutti il fatto che - mentre le persone sono riuscite a garantire un'ottima accoglienza - l'Università non è riuscita a garantire l'apertura dei locali il sabato e la domenica. -- Niccolo Rigacci Firenze - Italy _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it