2009/11/13 Alessandro De Noia <alessandro.den...@gmail.com>: [paragrafo 1] > - nel rispetto del diritto di proprietà e di autore propri > dell'Amministrazione (legge n. 633 del 22 aprile 1941 e s.m.i. > "Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo > esercizio") è vietata la duplicazione e/o la riproduzione sotto > qualsiasi forma, la commercializzazione e/o la cessione a terzi dei dati > concessi in uso,
[paragrafo 2] > L'Amministrazione Regionale non è responsabile dei trattamenti eseguiti > sui dati concessi in uso. In ogni caso, su tutti gli elaborati ricavati > dovrà essere citata per esteso la fonte utilizzata "SIT-Regione Puglia". [tua mail] > Indubbiamente la parte interessante è rappresentata dall'ultimo > capoverso da cui si capisce che si possono usare i dati del SIT per > creare opere derivate indicando la fonte. > A mio avviso la conversione degli shp in file osm rappresenta un'opera > derivata che quindi è pienamente legittimata dalla nuova licenza. Con questa licenza ci saranno pareri discordi: chi dirà che si possono usare, chi dirà che non si possono usare. Tendenzialmente le pubbliche amministrazioni rivendicano il diritto al copyright del proprio dato, eppure lo concedono in uso per opere derivate. So che per molti questo è un controsenso giuridico: se rivendichi il copyright, non sono possibili copie derivate. Lo *spirito* della licenza del SIT è chiaro: "non potete copiare/rivendere i dati così come sono né dichiararli vostri. Se volete farci altre cose potete farlo a patto di riconoscere che avete usato i nostri dati" Dal punto di vista legale sarebbe meglio che la loro licenza fosse più chiara e dicesse esplicitamente "potete generare opere derivate e ri-distribuirle". La cosa migliore ancora sarebbe che decidessero di ri-distribuirli sotto una licenza libera già esistente :-) Ciao, Federico _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it