un piccolo intermezzo, giusto a beneficio di promemoria....gli intenti dell'associazione gfoss.it (http://www.gfoss.it/drupal/statuto, art. 3)
- Favorire lo sviluppo, la diffusione e la tutela del software esclusivamente libero ed open source per l'informazione geografica; - Promuovere gli standard aperti per l'informazione geografica* *e il libero accesso ai dati geografici; - Promuovere i contatti all'interno della comunità di utenti e sviluppatori del software libero ed open source per l'informazione geografica, e fra la comunità e gli enti esterni; - Favorire e coordinare la traduzione, la localizzazione e l'internazionalizzazione di programmi e manuali per l'informazione geografica; - Promuovere relazioni con altre Associazioni Nazionali ed Internazionali e con Enti Pubblici e Privati. ...non ci sono riferimenti espliciti a "educazione sull'uso consapevole delle risorse economiche" ecc.... nei ragionamenti penso sia utile riferirsi alle finalità dell'associazione così come definite alla fonte, piuttosto che a interpretazioni, derivazioni ecc. ciao! andrea http://www.pibinko.org p.s. c'è qualcuno interessato a un uso inconsapevole delle risorse economiche da parte delle PPAA ? p.p.s. forza OpenStreetMap Il giorno 10 settembre 2009 23.29, Simone Cortesi <sim...@cortesi.com> ha scritto: > 2009/9/10 Niccolo Rigacci <o...@rigacci.org>: > > Infine mi piacerebbe che Simone, investito della carica di > > rappresentante OSMF, si ponesse con le amministrazioni pubbliche > > non solo come portavoce delle "sue opinioni", ma come > > rappresentate appunto della comunità. > > Prima di tutto: Io rappresento la comunità intera. Non quella italiana. > > Durante i vari incontri fatti, ciò che è emerso è la volontà da parte > di OSMF di far aumentare il numero di import massivi di dati > all'interno del nostro db. > > Ognuno è libero di recarsi presso un qualunque ente a chidere una > qualunque cosa. Certo, un po' di coordinamento non fa male... > > L'intento non è quello di educare le amministrazioni pubbliche all'uso > consapevole delle risorse economiche. Questo, penso sia compito > dell'associazione italiana che si occupa dei dati geografici liberi, > GFOSS.IT. Se i soci vogliono farlo...chiaramente nessuno li obbliga. > > La lettera che ha generato questo thread è stata sia una mia risposta > ad una faccenda locale (Pavia) sia la risposta alle continue richieste > da parte degli utenti interessati a farsi promotori di "liberazioni" > di dati. La lettera è pubblica, chi vuole la porta, chi vuole la > modifica, chi non vuole far niente...well, non fa niente... > > cheers, > Simone. > >
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