ciao a tutti -

a) per la mia esperienza la proliferazione di canali di comunicazione porta
sempre a una maggiore difficoltà nel seguirli, e una mailing list in più va
in questa direzione - mentre penso sia interesse comunque semplificare.

b) circa la convivenza di messaggi tecnici e "sociali"  (spunto
interessante): a me pare un valore aggiunto il poterne parlare nella stessa
sede!
personalmente in otto mesi di impegno consistente sul progetto credo di aver
partecipato in un'unica occasione alla dibattito su un tag, ma è per me
estremamente interessare seguire la discussione sullo stesso tema, e mi
aiuta a ragionare su altri aspetti del progetto stesso.
mi piace pensare che -viceversa- uno "scienziato del tagging" possa essere
interessato una volta al mese a ricevere notizie da altri "fronti" della
galassia informazione geografica.

comunque, se alla fine dei ragionamenti la seconda lista dovesse essere
attivata, mi farebbe piacere essere iscritto

un saluto!

andrea giacomelli, noto pibinko
ingegnere civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale
vicepresidente e responsabile comunicazione GFOSS.it



Il giorno 1 settembre 2008 21.57, Francesco de Virgilio <[EMAIL PROTECTED]
> ha scritto:

> Il giorno lun, 01/09/2008 alle 12.58 +0200, Carlo Stemberger ha scritto:
> > Cristiano Giovando ha scritto:
> > > On Mon, Sep 1, 2008 at 12:36 PM, Carlo Stemberger
> > > <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
> > >
> > >> Cristiano Giovando ha scritto:
> > >>
> > >>> Quando si raggiungerà una soglia di messaggi al giorno troppo
> elevata,
> > >>> si potrà pensare ad una lista DEV, che può tranquillamente stare sul
> > >>> server principale OSM dove è già tutto funzionale.
> > >>>
> > >>>
> > >> Secondo me ci siamo già (alla soglia).
> > >>
> > >
> > > La soglia è riferita a messaggi con oggetto "mappingparty, propaganda,
> > > sitoweb, incontri, etc" così come suggerito da Simone. Non mi sembra
> > > ne passino così tanti da necessitare una mailing list dedicata. Cmq la
> > > decisione sta a tutti.
> > >
> > Beh, ma la cosa la si può sempre vedere dall'altra parte :-) : questa
> > mailing list è ormai parecchio corposa, quindi deve essere dedicata
> > esclusivamente a certi scopi. Se a uno interessassero solo i
> > mappingparty, la propaganda, la gestione del sito, gli incontri, ecc.
> > perché dovrebbe sorbirsi anche le millemila discussioni su tag, dati e
> > poco altro? (effettivamente sembra un po' assurda questa cosa, ma può
> > avere un senso)
> >
> > Comunque la richiesta di una nuova mailinglist non viene da me.
> Sono perfettamente daccordo con Carlo. Porto un esempio pratico: ho joinato
> la lista italiana solo poco prima di organizzare/partire per
> l'OpenStreetCamping (inizio Agosto),
> ed in breve nella cartella ad essa dedicata mi trovo già quasi 400
> messaggi.
> il 95% delle discussioni qui in lista - come è giusto che sia -
> riguardano argomenti tecnici. La comunità, anche secondo molti
> "veterani" sta crescendo ad una velocità vertiginosa e presto ci sarà
> bisogno di strutture organizzative più
> ampie e "specializzate". Accade qui come in tutte le altre comunità di
> sviluppo di progetti collaborativi (Wikipedia, Ubuntu, solo per citarne
> alcuni di cui ho esperienza diretta).
>
> IMHO, è solo questione di tempo. Penso che basterà qualche altro mese
> per incrementare ulteriormente il traffico su questa ML e veder nascere
> altre ML come (faccio per dire) quella di supporto ai newbie per
> Potlatch e JOSM, quella per l'organizzazione degli eventi e della
> comunità, ecc.
>
> Inoltre, mi preme sottolineare che, a differenza di alcuni mesi fa, non
> siamo più un gruppo di "utenti italiani", ora (secondo recenti stime)
> siamo molti più di qualche centinaio di mapper sparsi nel Bel Paese, e
> potremmo cominciare a considerarci una Comunità Italiana (ammesso che
> alcuni, come me, non lo facciano già). Una comunità ha bisogno per
> crescere ed organizzarsi di ben altri mezzi che una singola lista, e
> nasce la necessità di differenziare il traffico.
>
> Ci sono alcune piccole conclusioni a cui sono giunto dopo 2 anni a
> contatto con le comunità open source: con l'aumentare degli utenti, ci
> saranno persone che - se in passato erano attive nel mapping, nel
> supporto e nelle discussioni comunitarie adesso (con il crescere del
> lavoro da fare per organizzare la comunità), cesseranno di mappare per
> occuparsi di questioni "sociali" e "tecniche", o solo di una delle due.
> Insomma, spesso si sente la necessità di "lasciare" una parte del lavoro
> per dedicarsi ad altri aspetti più "intimi" del progetto. Tutti i modi
> sono validi per contribuire, ma bisogna fornire a tutti i mezzi per
> "lavorare".
>
> Ovviamente quelle riportate sopra sono mie personalissime opinioni. In
> conclusione, ritengo che la creazione di nuove ML sia la naturale
> conseguenza di una crescita che non si può ignorare, e che andrebbe
> incoraggiata. Una ML per l'organizzazione di eventi e (per esempio) per
> le richieste burocratiche di liberazione dei geodati alla pubblica
> amministrazione, non è un modo per disperdere le informazioni, ma per
> dare la possibilità alle persone interessate solo a quello specifico
> argomento di organizzarsi e discutere serenamente per contribuire allo
> sviluppo della Comunità.
>
> My 2 cents
> --
> Francesco de Virgilio
> *Ubuntu-it Member and Wiki Editor*
>   mailto:[EMAIL PROTECTED]
>   http://wiki.ubuntu-it.org/FrancescoDeVirgilio
> *Wikimedia Italia Member*
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> *Blog*
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>                "Love - Peace - Freedom - Free Software"
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