> ....Intanto vado avanti nelle riflessioni: i grandi esploratori della storia > del nostro pianeta non > hanno avuto né mappe né carte geografiche.
e ti dirò di più: come scrissi tempo addietro (http://www.nabble.com/GFOSS-blog--to10353925.html#a10379363) Garibaldi ha fatto quello che ha fatto, senza Blackberry...e pure senza posta elettronica. mi viene da pensare che -se avesse avuto un Commodore Vic 20 si sarebbe distratto coi giochini e avrebbe liberato due terre in meno...;) DOVE SONO LE MAPPE ? battute a parte: la mappa di cui parli, e non è retorico, è evidentemente dentro di te. le mappe di cui senti parlare, e che continui a riuscire a non vedere, sono sequenze di bit registrate nei dischi di computer che noi non vediamo (e -dato interessante- non controlliamo e sono concepite da menti non mediterranee), che vengono tradotte in strade fiumi e perimetri urbani da algoritmi di visualizzazione. nel momento in cui la mappa "dentro di te" viene registrata su un pezzo di carta (per esempio con due matite colorate), e questo pezzo di carta viene condiviso (ad esempio attaccandolo alla bacheca di una sede dell'unione combattenti e reduci), e inviti gli altri ad aggiungerci la loro memoria con altre matite, hai già fatto un'azione di mappatura collaborativa. il fatto poi di tradurre queste mappe di carta in bit è un passo in più che amplifica le possibilità di condivisione, ma non cambia la natura dell'azione che ne sta alla base. PERCHE' SALTELLO NEI LINK E NON TROVO NULLA ? i link che segui, e che non ti portano a trovare la mappa che ti aspetti, sono legati al fatto che i percorsi per "trovare le mappe" che di solito vengono proposti sulle mailing list per addetti ai lavori sono in effetti tarate su un tipo di lettore differente. per cui capisco lo spaesamento di un cittadino "comune". si dimentica sempre (o non si sa) che -attualmente- gli sforzi di promozione e divulgazione che avvengono sotto l'egida di GFOSS.it sono portati avanti a titolo volontario da un manipolo di persone che fanno anche altro...per cui non dobbiamo aspettarci allo stesso tempo, ho ben chiari i limiti dei nostri attuali metodi di comunicazione, e abbiamo dei percorsi piuttosto definiti per superarli. nel frattempo, se vedete come si comunicava un anno fa (e qui parlo non a giorgio ma a chi ci segue da più tempo), penso converrete che qualche passo avanti lo abbiamo fatto. Giorgio: quando ci si vede ? (io porto le puntine colorate, tu porti la tua memoria) andrea giacomelli, noto pibinko http://www.pibinko.org - idee e progetti http://pibinko.splinder.com - notizie e curiosità Il 17 luglio 2008 8.55, [EMAIL PROTECTED] <[EMAIL PROTECTED]> ha scritto: > > > Grazie Andrea > > Ma voglio continuare... > So di essere severo (l'età e un po' di acciacchi aggravano l'astio...), > anarchico, integralista, interventista, fondamentalista, sostanzialista, > eccetera, ma pofferbacco, non si capisce nulla! > Posso anche accettare di essere un utente dell'elettronica assolutamente > fetente, ma sai che non ho capito dove sono le mappe? > Dove sta scritto che all'Ortica a Milano si sente l'inno italiano vicino alla > caserma dei bersaglieri al momento dell'alzabandiera, che a Portofino le > bitte sono fusti di cannone conficcati nella banchina, che il mcdonald > (allora burghy) di corso Europa a Milano è il posto dove è nato il termine > "paninaro"... > Io non sono riuscito a trovarlo, saltellando di qua e di là sui link che ho > trovato partendo dai nostri messaggi... > Mi viene il dubbio di essere al centro dell'universo e, se non sono riuscito > a trovare io una mappa, nessuno la troverà... > > Intanto vado avanti nelle riflessioni: i grandi esploratori della storia del > nostro pianeta non hanno avuto né mappe né carte geografiche. > > > Giorgio > > _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/cgi-bin/mailman/listinfo/talk-it