Alle 20:37, giovedì 18 agosto 2005, Davide Prina ha scritto:
> In ogni caso la situazione attuale è quella precedente alla normativa
> ... è una situazione di caos perché non è chiaro se il software è
> brevettabile o meno, infatti in alcuni paesi europei le leggi prevedono
> la brevettabilità sul
ahi, ahi, ahi ... top quoting ... questo è male! ;-)
Dottor Massimiliano Michetti ha scritto:
(comunque titolare della paternità dell'invenzione e dei diritti
personalissimi ad essa connessi) esiste in quanto assicurando ad esso
l'esclusività della realizzazione (o della concessione in licenza
Franco Vite ha scritto:
Ore 13:26, domenica 14 agosto 2005, Felipe Salvador ha scritto:
http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/internet/news/2005-08-14_1012
109.html
Ma la mela è di zio bill?
di questa notizia, a mio avviso, mi atterrisce veramente tanto la follia
dei brevetti.
ci sono
paolo ha scritto:
Secondo me il brevetto non " cerca di frenare lo sviluppo tecnologico della
società"; questo lo ritengo piuttosto un side-effect. Lo scopo dei brevetti,
celato dall'onorabile quanto irraggiungibile scopo della salvaguardia delle
proprietà intellettuali, è volutamente quello di
Ciao,
Thu, Aug 18, 2005 at 10:19:21AM +0200, Dottor Massimiliano Michetti wrote:
> realizzazione) permette che si continui nella ricerca (chi farebbe ricerca
> applicata se un pinco pallino qualsiasi potesse sfruttare la sua ricerca,
> senza riconoscere nulla all'inventore? Forse solo nell'univer
> Infatti ci sarebbe da discutere parecchi sulla categoria di "invenzione".
> nel senso che tutte le "invenzioni" sono frutto di sedimentazione
> culturale: anni e anni di studi e di ricerche, fatte dalla comunità di
> un dato settore di studio portano, alla fine, alla "scoperta".
> di chi è ques
Non è possibile brevettare invenzioni industriali già rese note prima della
presentazione della domanda di brevetto, che senso ha chiedere tutela per
una cosa già pubblica.
evetto sull'alfabeto ? o sull'acqua di Roma (magari all'ACEA
ci stanno già pensando)?
Ciao
Massimiliano
-Messaggio originale-
Da: MaXeR [mailto:[EMAIL PROTECTED]
Inviato: giovedì 18 agosto 2005 9.41
A: debian-italian@lists.debian.org
Oggetto: Re: La follia dei brevetti
On
Ore 09:40, giovedì 18 agosto 2005, MaXeR ha scritto:
> ho un dubbio...
>
> io produco una cosa, e tu registri un brevetto che la riguarda uno o
> due mesi dopo che io ho iniziato la produzione...
>
> il brevetto che hai in mano non dovrebbe 'cadere', visto che ero
> stato io ad 'inventare' quella c
On Thu, 2005-08-18 at 09:40 +0200, MaXeR wrote:
> ho un dubbio...
>
> io produco una cosa, e tu registri un brevetto che la riguarda uno o due mesi
> dopo che io ho iniziato la produzione...
>
> il brevetto che hai in mano non dovrebbe 'cadere', visto che ero stato io ad
> 'inventare' quella co
> concordo pienamente che questa cosa è follia allo stato puro... non tutela
> l'inventore, ma cerca di frenare lo sviluppo tecnologico della società =(
Piccola osservazione...
Secondo me il brevetto non " cerca di frenare lo sviluppo tecnologico della
società"; questo lo ritengo piuttosto un sid
izia, a mio avviso, mi atterrisce veramente tanto la follia
> dei brevetti.
>
> facendo finta di accettare il meccanismo di fondo del brevetto come
> "utile" per la tutela dell'inventore dell'oggetto del brevetto stesso
> (ma ci sarebbe parecchio da discutere), con qu
Ore 13:26, domenica 14 agosto 2005, Felipe Salvador ha scritto:
> http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/internet/news/2005-08-14_1012
>109.html
>
> Ma la mela è di zio bill?
di questa notizia, a mio avviso, mi atterrisce veramente tanto la follia
dei brevetti.
facendo finta di
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