Hi
[...]
>
> La soluzione corretta sarebbe quella di far fare questo lavoro al server
di
> posta che riceve la mail.
se leggevi le email precedenti capivi che era appunto questo quello che
avevo
detto :
== cut ==
>>>ovviamente basterebbe calcolare un checksum o un md5 del
hi
[...]
> > > manda al provider che ha permesso lo spam gli headers di uno dei
> > > messaggi, eventualmente minacciamdolo che se non prende provvedimenti
> > > contro lo spammatore gli mandi duplicati 500 volte tutti i 500
messaggi
> > > ricevuti :-)
> >
> > Il provider non e' tenuto a rilascia
On Wed, Jun 20, 2001 at 11:53:30AM +0200, Fulvio wrote:
> > Il provider non e' tenuto a rilasciare i dati degli utenti ad altri
> utenti.
> >
> > Infatti, pero' tramite indirizzo IP e ora di utilizzo il provider riesce
> > spesso a risalire velocemente al tipo e fargli una piccola ramanzina.
> Que
On Wed, Jun 20, 2001 at 11:53:30AM +0200, Fulvio wrote:
> La cosa si è ripetuta ieri nel pomeriggio e molto intensamente.
> La mattina avevamo cancellato le mail senza analizzarle bene.
> Infatti non si tratta di un utente di un isp ma bensì di un'adsl credo di
> Toronto.
La cosa sta succedendo an
> Il provider non e' tenuto a rilasciare i dati degli utenti ad altri
utenti.
>
> Infatti, pero' tramite indirizzo IP e ora di utilizzo il provider riesce
> spesso a risalire velocemente al tipo e fargli una piccola ramanzina.
Questo
> almeno nei provider seri.
>
> Poi sperare che la cosa non si r
On Wed, Jun 20, 2001 at 10:25:30AM +0200, Thor wrote:
> Il provider non e' tenuto a rilasciare i dati degli utenti ad altri utenti.
Infatti, pero' tramite indirizzo IP e ora di utilizzo il provider riesce
spesso a risalire velocemente al tipo e fargli una piccola ramanzina. Questo
almeno nei provi
On Wed, Jun 20, 2001 at 10:25:30AM +0200, Thor wrote:
> > manda al provider che ha permesso lo spam gli headers di uno dei
> > messaggi, eventualmente minacciamdolo che se non prende provvedimenti
> > contro lo spammatore gli mandi duplicati 500 volte tutti i 500 messaggi
> > ricevuti :-)
> Il prov
On Wed, Jun 20, 2001 at 10:22:50AM +0200, Thor wrote:
> comunque era ovvio che cambiando un carattere all'interno
> del body si poteva impedire qualunque controllo,
forse non e` del tutto detto (a parte i problemi di pesantezza
e di stabilire in quali casi cancellare quali e quanti doppioni ...)
n
On Wed, Jun 20, 2001 at 10:25:30AM +0200, Thor wrote:
> Hi
>
> > > Infatti oltre al fatto di capire se è possibile prevenire certe cose mi
> > > sarebbe piaciuto sapere chi è stato.
> >
> > manda al provider che ha permesso lo spam gli headers di uno dei
> > messaggi, eventualmente minacciamdolo c
Hi
> > Infatti oltre al fatto di capire se è possibile prevenire certe cose mi
> > sarebbe piaciuto sapere chi è stato.
>
> manda al provider che ha permesso lo spam gli headers di uno dei
> messaggi, eventualmente minacciamdolo che se non prende provvedimenti
> contro lo spammatore gli mandi dupl
Hi
[...]
>
> (2) se fossi uno spammer:
>
> for N in 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 ; do
> for N in 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 ; do
> for N in 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 ; do
> for N in 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 ; do
> cat< -f [EMAIL PROTECTED] [EMAIL PROTECTED]
> Beccati questa mail con numeri $RANDOM
> per non essere
On Tue, Jun 19, 2001 at 03:49:23PM +0200, Thor wrote:
> Hi
>
> > C'e' solo un problema. Se cambia anche solo un byte (ad esempio i secondi
> > dell'ora) hai un MD5 diverso e lo prendi per un messaggio buono, e non
> risolvi
> > nulla.
>
> e' ovvio che bisogna considerare soltanto il body del mess
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