On 01/10/20 10:13, Federico Fissore wrote:
Alessandro Dentella wrote on 30/09/20 22:57:
Io tipicamente faccio dei package. Se so che la funzionalità è *potenzialmente*
utile in altri progetti faccio sicuramente un pacchetto che poi pubblico su un
mio server (basta una cartella con autoindex servita da nginx, nulla di che).
Anche tu aggiorni tutti i software che dipendono dal pacchetto, dopo che ne
rilasci un aggiornamento?
Il fatto è che, quando ho proposto di ridurre la duplicazione del codice
estraendolo in librerie condivise, mi è stato risposto che così avrei creato un
accoppiamento e sarei stato costretto o ad aggiornare e rilasciare sempre tutto
insieme, o a manutenere versioni diverse (ad esempio continuare a manutenere una
2.x perchè in qualche caso non è possibile passare alla 3, o richiede più tempo
del previsto)
Ma quanto cambia questo codice? Se spesso e in direzioni diverse forse conviene
duplicare. Se invece fate le stesse modifiche in N posti diversi l'obiezione che
ti han fatto non ha senso.
In una esperienza passata usavamo una libreria di utilità come git submodule, la
libreria veniva aggiornata solo nel progetto che ne richiedeva la modifica
perchè il codice rimaneva compatibile. A meno che non ci fosse un fix
interessanete per tutti e allora magari si aggiornavano tutti. Forse il punto
sta proprio nel farsi furbi e non spaccare i vecchi chiamanti togliendo quindi
la necessità di dover toccare codice che continua a funzionare.
--
Riccardo Magliocchetti
@rmistaken
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