Il giorno lun, 24/08/2015 alle 12.28 +0200, orciml ha scritto: > On 23/08/2015 21:30, Gian Mario Tagliaretti wrote: > > 2015-08-20 11:24 GMT+02:00 orciml <orc...@gmail.com>: > > > > > 3) è giusto far vedere il codice scritto a mano, ma io farei da > > subito > > l'esempio anche con Glade/Builder > Si ho usato glade ma col passare del tempo sono tornato ad usare i > modelli autodefiniti di cui parlero' più avanti.
... e a consigliarli a chi parte da zero?! Ho fatto vari talk su Python+Gtk ed il motivo per cui mi dà soddisfazione farli (e da quel che percepisco, dà soddisfazione anche al pubblico) è che in pochi minuti creiamo da zero (senza copia -incolla!) un'interfaccia funzionante (nella loro distribuzione Linux standard) in modo molto semplice. A chi mi chiedesse un parere per cominciare direi di stare alla larga da un tutorial che fa a meno di Glade. > > 4) in quel file my00init.py importi questo mondo (e anche > > quell'altro...) non sono troppo sicuro che sia una buona idea. > Ma io col tempo l'ho trovato utile. Comunque ognuno alla fine può > apportare le proprie modifiche per ritrovarsi nel suo ambiente > ideale. Aggiungo una critica un filo più specifica rispetto a quella di Gian Mario (che condivido)... il codice di retrocompatibilità può essere utile per chi ha tonnellate di codice Gtk 2 accumulato (e poco tempo per aggiornarlo¹), ma mi sembra un altro consiglio assolutamente criminale da dare a chi parte con le Gtk+ 3. Già c'è il problema che la rete è fin troppo piena di HOWTO e consigli per Gtk+ 2, eviterei di confondere anche le idee mischiando le due API, ed aggiungendo codice che un principiante non capisce (a quel punto, tanto vale utilizzare pygtkcompat ). ¹ Ovvero per utilizzare lo script automatico pygi-convert.sh e correggere a mano quel poco (di solito) che manca. Pietro _______________________________________________ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python