2015-07-17 22:56 GMT+02:00 Giovanni Porcari <giovanni.porc...@softwell.it>:

> Io dico che il linguaggio conta alla fine molto poco e che bisognerebbe
> anche trovare il tempo di chiacchierare di architettura delle soluzioni
> e di come passare dal problema alla sua implementazione.
>


Il linguaggio conta dal punto di vista dello sviluppatore, della
mantenibilità del codice, dalla leggibilità dalla modo conciso e preciso
che ti permette di scrivere la cosa, dal modo non ambiguo di interpretare
un codice, dal riutilizzo di componenti etc....

ogni linguaggio ha i suoi pro e i suoi contro... alcuni ne hanno però più
di altri.

però più che il "linguaggio" conta l'infrastruttura, la virtual machine
dove gira, le ottimizzazioni, l'architettura, la sicurezza, le performance,
i costi di gestione della piattaforma... e tutte queste cose dipendono --->
dalla scelta del linguaggio, o almeno quasi sempre.

Dot Niet per esempio astrae una serie di linguaggi, la JVM idem.

Non per nulla quello che mi dispiace nella scelta python è
l'implementazione CPython, il problema del GIL, la mancanza di strumenti di
monitoraggio della VM del garbage collector, etc...
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