> Il giorno 14/lug/2015, alle ore 01:09, enrico franchi 
> <enrico.fran...@gmail.com> ha scritto:
> 
> 
> 
> 2015-07-13 20:34 GMT+01:00 Carlos Catucci <carlos.catu...@gmail.com>:
> 
> 2015-07-13 20:49 GMT+02:00 enrico franchi <enrico.fran...@gmail.com>:
> In realta' non e' esattamente basato ne su BSD (tantomeno NetBSD o OpenBSD). 
> La base era XNU, che era basato su NeXT, che a sua volta era basato su Mach. 
> Mach non e' direttamente basato su UNIX. semmai intendeva 
> rimpiazzarlo[specificamente il vecchio BSD] (ma pezzi di mach sono poi finiti 
> dentro BSD prima e dentro FreeBSD poi). Qui ci stiamo fermando agli anni 90. 
> 
> Giusto infatti cosa e' in realta Darwin?
> 
> "Now, since OS X is mainly based on BSD code (taken from the FreeBSD and 
> NetBSD projects), that is a second glaring dissimilarity"
> 
> Ora... scusa, ma non scherziamo. La citazione viene da un blog sparso su 
> internet, l'hai de-contestualizzata (la frase prima appunto spiegava di come 
> il kernel originario venisse da NeXT (XNU), che veniva da Mach, come appunto 
> stavo dicendo.
> La frase specifica e' appunto nel contesto di "OS X non viene da Linux"; in 
> particolare l'altro elemento interessante li e' che lo user-land, appunto, 
> non e' quello GNU comunemente trovato su Linux (aggiungo, il che spacca i 
> coglioni in modo non indifferente). Per il resto, di tutto quello che viene 
> con un mac sostanzialmente solo lo userland command line e' in comune con BSD 
> (e si, tempo fa c'era un po' di qua e un po' di la).
> 
> Il *kernel* non e' parente di FreeBSD o di NetBSD. Probabilmente l'unica cosa 
> in comune e' lo stack di rete (che per inciso e' lo stesso che usa 
> praticamente tutto il mondo noto).
>  
>  
> Ma non so... a me non verrebbe da dire che "UNIX" in se e per se sia 
> un'innovazione, ma andare a capire quali sono state le innovazioni di UNIX. 
> Anche perche' UNIX e' roba anni 70, ci sono in mezzo quasi 50 anni di 
> sviluppi ulteriori, roba che e' andata avanti e indietro fra i vari sistemi 
> operativi... idee che sono state adottate, migliorate, abbandonate, riprese. 
> 
> Certo in effetti il treno e' ben diverso dal carro. Eppure sapevi, per dire, 
> che le dimensioni massime dei serbatoi dello Shuttle sono state "dettate" 
> dalla larghezza degli assi dei carri degli antichi romani? 
> 
> http://tizianobedonni.blogspot.it/p/da.html
> 
> Si, interessante. Ma tu diresti che la larghezza del carro da guerra e' 
> innovativo perche' e' stata da base dello shuttle? Direi di no. :)
> 
> Quindi grazie per l'aneddoto che mi andro' a rivendere appena metto mano su 
> un americano, ma direi che si va divagando.
>  
> Quindi vorrei capire esattamente a cosa ti riferisci. E' chiaro che il punto 
> non e' "UNIX". UNIX quando era nato non era particolarmente avanzato (anzi, 
> era meno avanzato di altri sistemi dell'epoca). E quello che i sistemi unix 
> sono oggi e' molto influenzato dai successivi 50 anni di storia. UNIX e' 
> stato anche criticato a lungo dagli stessi che lo hanno fatto, che hanno poi 
> fatto Plan9 (che complessivamente e' fallito: alcune idee sono poi finite in 
> vari sistemi di area unix, altre sono state ficcate in Go, altre sono morte 
> -- incidentalmente molte buone idee che avrebbero reso i sistemi odierni 
> migliori sono morte perche' non erano "compatibili" con il modo in cui i 
> sistemi unix funzionano. 
> 
> A volte un evento puo' influenzarne altri. Se non ci fosse stato Unix forse 
> tutta la stroia dell'informtauica sarebbe stata diversa. Un poco come Stones 
> e Beatles.
> 
> Non mi metto nemmeno ad immaginare. Sono un ingegnere, non un indovino. La 
> mia domanda e': quali sono secondo te le grandi innovazioni di Ritchie, che 
> continui a sostenere essere un grande innovatore (cosa che condivido)? Voglio 
> dire, sono d'accordo con te: e' seccante che la gente non ricordi Ritchie e 
> facciano i film su Jobs. Per cui... cominciamo a ricordarlo con la cosa che 
> probabilmente amava di piu' (o per lo meno una delle cose che amava di piu', 
> mi auspico): il suo lavoro. 
> 
> Non posso certo farti ragionare come me, anzi non vorrei neppure che 
> accadesse. Il bello del confronto di idee e' che in ogni casosi ragiona 
> assieme
> 
> Si sono d'accordo. Mi piace molto ragionare sui fatti...
>  
> iPhone ha avuto una diffusione in quanto oggetto del desiderio.
> 
> Dici? Non ne ho idea. Non ho letto letteratura scientifica in proposito. Se 
> hai delle fonti me le leggo volentieri.
>  
> Primna di vederne uno funzionare davvero anche io ambivo ad un simile 
> terminale. Poi ne ho avuto uno fra le mani (la seconda versione se ricordo 
> bene) e mi sono subito disinnamorato.
> 
> Mah... a me ha sempre fatto comodo. All'epoca non c'era nient'altro... poi 
> forza dell'abitudine. Adesso devo solo farmi venire la voglia di attivare 
> ammodino il Fire Phone.
>  
> Un oggetto chiuso. Dove per fare qualcosa devi per forza avere l'approvazione 
> di mamma Apple? Ma col c...o!
> 
> De gustibus. A me e' sempre bastato che facesse quello che doveva. 
> Oggettivamente non mi vedo a scrivere applicazioni per android piu' di quanto 
> non mi veda a scrivere applicazioni per iphone. Mi e' sempre stato chiaro che 
> non lo avrei fatto (sebbene in entrambi i casi avrei potuto farlo). 
> 
> Viceversa, il fatto che quasi tutti i sistemi odierni "interessanti" sono 
> basati su idee nate con UNIX (sebbene di fatto non abbiano nulla in comune 
> con UNIX) e' sufficiente a renderlo "rivoluzionario", sebbene all'epoca ci 
> fosse roba da prima che era parecchio piu' avanzata. 
> 
> Le rivoluzioni che durano seno fatte di piccole cose.
>  
> Da cui ti invito da un lato a capire cosa c'e' stato davvero di 
> rivoluzionario in UNIX  (che non e' appunto il fatto che 20 anni dopo Linux 
> ha grosso modo implementato un set di API che si sono evolute in modo 
> piuttosto inorganico a partire da quelle originali). Dall'altro a spiegarmi 
> perche' la stessa logica non si puo' applicare a quello che ha fatto Jobs 
> negli anni. Io vedo due pesi e due misure. 
> 
> Ci sono. Linux in se e' un prodotto free, open, dove chiunque puo' avanzaare 
> proposte. L'altra e' una azienda che produce HW e ci metet su del SW 
> proprietario per meglio controllare i suoi clienti. E' come paragonare del 
> buon Theobroma colombiano con deiezioni di bovino. Per chi non afferra, 
> cioccolata e letame. ;)
> 
> Ok... ma cosa c'entra Linux? Io ho nominato Linux solo per dire che non e' 
> che considererei come massima rivoluzione di UNIX il fatto che un sistema 
> operativo indipendente, che ne clona un po' di API, nato 20 anni piu' tardi 
> abbia raggiunto (quasi 40 anni dopo) l'importanza che ha Linux oggi. Cioe', 
> parliamo di UNIX, non di quello che oggi e' Linux.
>  
> Ah, ok. Immagino che non sia rilevante che i prototipi iniziali di Android 
> (~2006) fossero essenzialmente ispirati da Blackberry e che solo dopo 
> l'uscita dell'iPhone sono andati in quella direzione. 
> 
> Maybe. E magari se non c'era nasceva un paradigma diverso (e magari 
> migliore). Purtroppo spesso si tende a copiare quelo e' arrivato rpima invece 
> di cercare di fare cose migliori (anche se diverse) 
> 
> Chi puo' dire.
> 
> Non li ho mai. Sono un cavaleire del dubbio. Se faccio affermazioni sono 
> espressioni di un punto di vista basato su analisi di dati. 
> 
> Si va bene: ma producili questi dati! Sono un po' di post che non aspetto 
> altro! :)
>  
> E non e' un'ottava meraviglia. E' un accidenti di computer. E lasciatelo 
> dire: avresti fatto meglio a comprare altro. Ci sono PC di ottima qualita' 
> che funzionano altrettanto bene. Incidentalmente quando provo a cercarli di 
> solito non li trovo a prezzi sensibilmente piu' bassi...
> 
> In effetti un Alienware costa di piu' ;)
> 
> Oh, gia'. No, scherzi a parte...
>  
> mi dicono sempre che non sono bravo a cercarli, se poi la prossima volta 
> qualcuno che e' piu' bravo di me mi da una mano, valuto volentieri. Al 
> momento attuale farei volentieri a meno di prendermi un altro mac.
> 
> Io al momento non ho i soldi per prendere nulla. Ma se potessi guarderei tra 
> Dell e pochi altri. Tra l'altro il Toshiba Satellite che avevo prima del Mac 
> lo ho ancora. A parita' di HW (processore, ram etc.) ha prestazioni identiche 
> al MacBook Pro (ovviamente parlo con Linux onboard visto che mac os x esge HW 
> proprietario).
>  chi parliamo, lo ha definito un S.O. di pongo.
> 
> Prestazioni? Frega nulla. A me interessa che la batteria duri tipo... 
> idealmente per sempre. Accetto compromessi. Tipo sulle 10 ore pero'. Schermo 
> buono, possibilmente retina o equivalente, diciamo sopra i 2000 px sulla 
> dimensione lunga. Dimensione ideale 12" (+/-1 pollice e' ok: 14 pollici ci 
> taglio il pane, 10 pollici mi cavo gli occhi). Tastierare retroilluminata 
> (si, mi serve davvero...). Leggero: meno di 3 pound. Compatibilita' hardware 
> perfetta con qualcosa che non sia windows e che sia unix-like. Linux va 
> benissimo, eh. Boot piuttosto veloce. Se lo chiudo se ne deve andare a nanna, 
> svegliarsi alla svelta e cercare di non crashare nel processo. E un bel po' 
> di spazio su disco. Se e' SSD, che sia di quelli buoni (per dire... ho visto 
> una moria di SSD aftermarket che fa veramente paura...)
> 
> Ora, il chromebook sarebbe perfetto e per inciso costa pure poco. Costa 
> *davvero* poco. Solo che... 1) non me lo vendono. Altrimenti sarebbe la 
> macchina perfetta per sviluppare. 2) non ho ancora capito quanto sono 
> reliable le soluzioni in cui docki Linux sopra Linux/Chrome OS [ pazzesca eh 
> la matrioska... ] 
>  
> Normalmente su quelle specifiche vanno via dei bei soldi.
>  
> Come vuoi... io sono per evitare le etichette ed entrare nel merito tecnico. 
> Ci sono tante cose che non vanno, tante cose che vanno particolarmente bene. 
> Le etichette non colgono bene una realta' complessa quanto un OS. 
> Personalmente ci sono scelte di OS X che mi piacciono molto (sia sopra che 
> sotto il cofano). Altre che mi fanno girare le palle. 
> 
> Io lo trovo scomodo. Per programmare. Per uso quotidiano.
> 
> De gustibus. Io lo trovo comodo... ma credo che per quello che faccio, ormai, 
> troverei comodo quasi qualunque cosa. Di fatto ho bisogno di un browser e di 
> un terminale. E tipo l'hw non deve farmi incazzare.
> 
> Quello che devo fare e' lanciare vim. Lanciare Python. Avere i vari 
> virtualenv e combriccola. Avere un po' di roba accessoria (Go, Haskell, 
> Erlang... sta roba qua). Java a casa mi rifiuto... ma Clojure mi garba. E poi 
> il browser per la documentazione.
>  
> Ci sono cosette carine ma in fondo richiede che tu ti adatti al suo sistema.
> 
> Ogni sistema richiede adattamento. Temo che un minimo sia addirittura 
> inevitabile.
>  
> Riconosco interessante l'idea del touchpad a piu' dita (le gestures).
> 
> Boh, finche' non la faccio parlare con il terminale mi serve a poco. Comunque 
> si, carina. Oggettivamente le gestures di base le trovo comode. 
> 
> 
> Io ho solo una applicazione che non trovo su Linux. non che non trovo cose 
> simili.
> 
> Musica e foto. Non ho trovato nulla di decente di la. No, davvero, non 
> partiamo con dei nomi. Cioe', magari sulle foto qualcosa di decente c'e' (ma 
> non nominare il programma che inizia con G.: lo odio tipo dalla versione 
> 1.0). Sulla musica, il problema e' che lo stack audio e' davvero troppo rotto 
> e troppo poco supportato. Ma tanto, come dicevo, e' una pia illusione.
>  
> Eh... qui non mi ci infilo nemmeno. Gli ingegneri che parlano di "comodo" e 
> "intuitivo" sono su una strada persa.
> 
> Adesso se mi dai dell'ingegnere mi offendi sai ? ;)
> 
> Spiace: se fai il mestiere di un ingegnere, sei un ingegnere. Qui non c'e' un 
> ordine che mette il bollino sulla chiappa.
>  
>  
> Perche' di solito uno pensa a cosa e' comodo e intuitivo per lui (cosa che 
> tipicamente non e' intersoggettiva). Ci sono professionisti che cercano di 
> definire rigorosamente questo tipo di concetti, ma, di fatto non e' il mio 
> mestiere. 
> 
> Piccolo particolare: io mi interesso di GUi da sempre, sono ancora alla 
> ricerca della metafora perfetta, ma, per dire, ai bei tempi volevo creare con 
> il guanto Mattel di RV un sistema mouse+keyboard virtuali. Per dirti. 
> 
> Si si... allora sai di cosa parlo meglio di me ed e' inutile andare avanti 
> sul discorso: concordiamo sul fatto che i concetti sono complicati e che di 
> fatto non si applicano.
> 
>  
> Vero. Pero' con Linux (x wn vale quanto vale per mac) ho tanti wm differenti, 
> e posso spesso configurarmlei. Se fossi davvero bravo (non lo sono) potrei 
> pure farmi il mio personalizzando uno esistente. Con gli altri mi becco la 
> loro UI. AL massimo ci sbatto su uno skin o qualche utility esterna per fare 
> cose. 
> 
> Si no dai suvvia... adesso chiaro: me lo scrivo e ci faccio quello che 
> voglio. Allora il mondo in cui per davvero ti svegli una mattina scontento 
> della user-experience esistente e ti scrivi un desktop environment ammodino 
> per meriggio e' lo stesso in cui io divento miliardario con una startup. 
> Cioe', speriamo che sia il mondo reale, eh. Ti offrirei di fare cambio, ma io 
> sono soddisfatto delle UI esistenti, viceversa devo comprare casa. :)
>  
> >Nessuno li sta chiamando "paladini dell'innovazione". 
> 
> Forse non lo fai tu ma c'e' chi lo fa. 
> 
> Non mi hanno eletto presidente dell'apple club: non posso zittire nessuno. Ma 
> non vuole dire che endorsi le posizioni.
> Il correttore ortografico mi fa notare che endorsare non e' un verbo 
> italiano. Ok, buono a sapersi. Scherzi a parte, ne ero veramente convinto. 
>  
> > L'innovazione non esiste. 
> 
> Stai attento a fare simili affermazioni
> 
> Provocazione? Il problema e' che quasi qualunque innovazione puoi negarla. E 
> tipicamente dicendo sempre "no" e' difficile argomentare. Perche' non si e' 
> iniziato il discorso con una definizione condivisa di innovazione. A quel 
> punto, definizione alla mano, si riesce a discutere.  
>  
>  
> > Uhm... no? Semplicemente perche' per ora non hanno intenzione di stare 
> > nella fascia di mercato degli economici. E' una >fascia di mercato diversa 
> > con regole diverse che rischia sempre, per inciso, di fare danni di 
> > immagine. 
> 
> Appunto. Per chi basa tutto sull'immagine, rischiare lo sputtanamento e' un 
> rischio inaccettabile. Crollerebbe il castello di carte.
> 
> No. Molto piu' semplice: quante persone dicono che Dell (o chi per lei) fa 
> schifo perche' hanno avuto una pessima esperienza con un prodotto di fascia 
> bassa? Tante. Non ti vuoi mettere apposta in quel mondo: qualunque cosa fai 
> perdi. Se fai tutto bene, la prima cosa che fai e' danneggiare la tua fascia 
> alta, prima di intaccare i concorrenti. Se scazzi qualcosa perdi 
> credibilita'. 
> 
> 
> >Storicamente non mi risulta. Io ricordo che contestualmente all'arrivo per 
> >l'iphone in Italia si sono viste le prime offerte 10 euro al mese per il 
> >traffico dati. 
> 
> Le prime oferte di questo tipo sono potserirori,. Cosi' come le offerte 10 
> euro tot minuti to t sms tot giga sono frtuto della defunta Bip. Senno' 
> eravamo ancora a tariffe da furto.
> 
> Uhm... no. Non e' come dici tu. Io ricordo chiaramente che essenzialmente 
> appena uscito in Italia c'erano queste offerte. Principalmente perche' 
> cercavano anche di fare le altre offerte (quelle davvero seccanti) in cui te 
> lo davano a poco facendotelo pagare in pratica attraverso un contratto che 
> non potevi disdire. Io invece me lo sono pagato e tanti saluti.
> 
> >Erano offerte "speciali" per cercare di invogliare le vendite. 
> 
> Ricordo. Devovei pero' fare un contratto capestro e pagamento con RID. Io 
> RIDei in faccia al tipo che me lo propose.
> 
> Uhm.... no. Nessun contratto capestro. Avevo un contratto che potevo disdire 
> in qualunque momento, ad una cifra mensile abbastanza ragionevole tutto 
> incluso. I dati 10 euro in piu'. Poco tempo (qualche mese) dopo mio padre 
> fece la stessa cosa senza nemmeno il contratto: semplicemente sulla 
> prepagata. E' possibile che fosse disponibile da subito, ma a me era 
> economicamente vantaggioso il flat sulla telefonia.
>  
> >E no... ancora una volta.. non e' che se spendo 700 euro per un telefono 
> >(che mi dura 4 anni) 
> ANche il mio Gaxy Ace dura da 4 anni. Certo comincia a mostrare qualche 
> limite ma ha i suoi annetti. Caduto mille volte (senza danni). 
> 
> Mi fa molto piacere per il tuo telefono. Se e' come il mio samsung, pero' non 
> fa girare android 5. Manco le ultime di Android 4, in effetti. 
>  
> Le pretazione del OonePlusOne sono migliori di quelle di un iPhone 6 se togli 
> il display retina (a che cazzo mi serve una risoluzione simile che l'occhio 
> umano non puo' risolvere) ma ciosta la meta'. Ed era anche piu' esclusivo ;)
> 
> Si boh... non so. Le prestazioni non e' che mi interessino. Quello che mi 
> interessa dell'OnePlusOne sarebbe stata la durata della batteria. Quello si. 
> E sul retina, no, non sono d'accordo. Cioe', e' possibile che abbiano 
> sbragato: pero' l'esperienza di guardare l'iphone, il nexus 5 o il fire phone 
> e' per me molto diversa da quella di guardare scherm piu' primitivi. Per me 
> cambia *molto*.
> 
> Poi e' anche possibile che mille milioni di pixel non siano necessari. Pero' 
> fra li e gli schermi "normali" c'e' un abisso... e probabilmente li in mezzo 
> sta la soglia.
>  
> Sul mettermi tra i colpevoli eh? ;)
> 
> :) 
>  
> > Il marketing e' una disciplina economica con la sua dignita', metodi 
> > propri, obiettivi ben definiti e ricopre una funzione ben definita. 
> 
> Anche le dottrine neolibersite sono discipline economiche etc. Hanno fallito 
> la applicazione pratica ovunque, ma restano teorie economiche con la loro 
> dignita'.
> 
> Ora, mettersi a parlare di liberismo e' *davvero* troppo. Tipo domani temo 
> che dovro' fare un po' di lavoro...  non possiamo aprire anche questa. Solo 
> una nota: sono due cose diverse. Dire "marketing" e' come dire "economia 
> politica". Una specifica dottrina economica fallimentare non vuole dire che 
> il concetto di economia politica sia fallimentare. Manco una famiglia di 
> dottrine economiche fallimentari. Hei, pure quelle che piacciono a te sono 
> *sempre* teorie economiche che fanno parte della disciplina "economia". Sono 
> solo diverse. Insomma, uno e' il tipo intero, gli altri sono specifici valori.
>  
> Io parlo dell'applicazione pratica del marketing nel nostro caso specifico.
> Il marketing Apple e' vendere emozioni.
> 
> Ecco l'altro luogo comune... no. Il marketing di Apple e' come quello di ogni 
> altra azienda. Si tratta di avvicinare il prodotto ai consumatori: capisci 
> chi sono, cosa vogliono, cerchi di capire cosa dare loro in modo da 
> massimizzare una funzione di utilita' (nota, la funzione di utilita' puo' 
> contenere anche il concetto di soddisfazione dei clienti, se stai cercando di 
> creare un rapporto a lungo termine). Quando ti dico che per proseguire questa 
> discussione ci vuole un po' di terminologia specifica (e mi piacerebbe che 
> intervenisse qualcuno che fa questo di mestiere, cosi' se andiamo un pochetto 
> in profondita' impariamo qualcosa in due)... la frase che stai citando e', di 
> fatto, stata prodotta probabilmente da un diverso dipartimento. Quello di 
> advertising. O come cavolo lo chiamera' internamente apple, cazzo ne so... 
> Wild Flower? Si, sono due cose diverse.
> 
> E in particolare quello che a te non piace di Apple e' il *branding* (che e' 
> una cosa diversa ancora). Poi ovviamente ci sono relazioni mutue fra le tre 
> funzioni (ovvero fai advertising in modo consistente con il tuo brand 
> probabilmente con input dalla parte di marketing per capire a chi 
> indirizzare), ma di per se sono cose distinte. Esattamente come un 
> dipartimento hw e uno sw sono distinti ma si devono parlare.
> 
> Dopo di che, da un certo punto di vista puoi vedere il marketing come una 
> disciplina che "include" anche il problema della comunicazione commerciale 
> (advertisement) e dell'immagine aziendale (brand), ma e' molto molto di piu'. 
> Ed e' fatta da tante parti "tecniche" assolutamente sane.
>  
> Ma come ti ho detto non e' della disciplina he parlo ma della sua 
> applicazione pratica da parte di una specifica azienda.
> 
> tu stai parlando di altro ancora, solo che non sai come si chiama. :)  
> 

Rientro nel thread solo ed esclusivamente per dire che ADORO enrico.
Adoro la sua capacità di cogliere i punti essenziali in qualunque
argomento. Quest’uomo vale tanto oro quanto pesa (ma adesso non
andare giù pesante di birra..)


G


_______________________________________________
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http://lists.python.it/mailman/listinfo/python

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