2015-05-25 9:39 GMT+01:00 Giorgio Zoppi <giorgio.zo...@gmail.com>: > Per quanto sia buono un linguaggio quello che fa la differenza e´ la > community delle persone early adopters. Perl e Python avevano dopo un paio > di anni una communita ampia. >
Vero. Non ho numeri, ma la comunita' di Rust mi sembra piuttosto grossina (per essere cosi' giovane) e molto attiva. Poi magari si sgonfia l'anno prossimo, quello non posso saperlo. Non ho nemmeno datapoint per confrontare la comunita' di Python nel 1993 con quella di rust oggi. A sboccio direi che per ovvi motivi quella di Rust e' molto piu' grossa (per il semplice fatto che ci sono piu' sviluppatori "unix/open source" di quelli che c'erano 22 anni fa). Cosa succedera', come sopra non lo so: oggi ci sono anche molte piu' expectations in termini di librerie e di ambiente. > Era questo che volevo dire, mi sono espresso molto male, sorry. > Tipo di linguaggio che sarebbe utile in questo momento e´ un linguaggio > che faccia fronte alla complessita dei progetti C++ e non sia una > castrazione chimica a la Java. > E ancora non capisco. Se il punto e' semplicemente non essere C++ e non essere Java (poi voglio dire... a me non garba molto, ma non e' che sia sto dramma da essere chiamato "castrazione chimica"), ci sono un sacco di alternative. Se aggiungi i requisiti di cui abbiamo parlato nel post prima, insisto... un po' di opzioni ci sono. Poi cosa rimarra', non lo so. > Per la parte di linguaggi ad alto livello il mercato e´gia abbastanza > saturo, questo e´quello che volevo dire. Pero questo sono opinioni. Vediamo > tra due anni dove sara Rust. > > Gia', non ho davvero possibilita' di predire. A naso sembra promettere bene. Ma potrebbe essere che Go (per dirne uno) integri features che vanno a pestare i piedi nella zona di Rust. Oppure potrebbe svilupparsi, in una nicchia, o come GP. -- . ..: -enrico-
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