> Il giorno 15/lug/2014, alle ore 12:39, piergiorgio pancino 
> <piert...@yahoo.it> ha scritto:
> 
> Sto un po provando con docker come suggerito da Giovanni e Daniele, anche se 
> mi lascia un po perplessa questo tipo di virtualizzazione: da un lato creo 
> layer su layer e mi allontano sempre più dall'hardware (non che sia sempre un 
> male... ma eventuali problemi son difficili da risolvere perché magari 
> dipendono dal layer sottostante e non dal mio software), dall'altro lato devo 
> imparare a gestirmi software con comandi aggiuntivi con tutto quello che ne 
> consegue, questo è sempre faticoso e ruba tempo al cuore della programmazione 
> ovvero: risolvere i problemi :)

Il vero vantaggio di docker è che se sulla tua macchina la tua applicazione 
funziona in un container,
quando porterai il container da un'altra parte hai la certezza (almeno spero) 
che continui a funzionare
nello stesso identico modo.
Inoltre se è vero che devi impararti 4 comandi di docker, dall'altro focalizzi 
la tua conoscenza
su linux e non perdi più il tempo a capire 'come si fa in windows ? '.

Segnalo a chi fosse interessato che è disponibile in preview il docker book 
(http://www.dockerbook.com).

G
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