Il giorno ven, 08/11/2013 alle 13.43 +0100, Pietro Battiston ha scritto: > Il giorno ven, 08/11/2013 alle 11.47 +0000, Daniele Varrazzo ha scritto: > > On 2013-11-08 11:41, Pietro Battiston wrote: > > > Salve a tutti, > > > > > > ho scritto un generatore con poche righe di codice. Credo che il > > > contenuto sia inessenziale per la mia domanda, comunque lo trovate in > > > coda a questa email. > > > > Non credo lo sia: > > > > In [1]: def ciao(list=[]): > > ...: return list > > ...: > > > > In [2]: l = ciao() > > > > In [3]: l.append('wtf') > > > > In [4]: print ciao() > > > > > > secondo te cosa stampa il punto 4? > > > Noooo... confesso che questa non me l'aspettavo. Chiaro, non fa una > grinza. Ma non me l'aspettavo. > > Ovviamente ora capisco che i due modi di chiamare il mio generatore non > erano in realtà uguali, perché una chiamava un ".next()" in più. > > Giusto per curiosità, questo fatto che il parsing degli argomenti di > default non avvenga a runtime lo definireste un inconveniente tecnico > con cui si può sopravvivere tranquillamente (fare altrimenti > richiederebbe, in parole povere, uno scope in più?) o una feature? >
N.B: mi sono poi reso conto che il mio problema non è tanto il parsing degli argomenti di default ma un molto più stupido gr = dict(links) che copia dict ma _non_, ovviamente, le liste che contiene. Però mi la curiosità... Pietro _______________________________________________ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python