2012/1/13 Marco Aleotti <maleo...@escomweb.com>: > Ciao Enrico, > trovo molto sensato e stimolante quello che dici. Io ho cercato di tirare un > po' le fila, ma se il risultato di queste riflessioni è una sintesi delle > varie proposte non avrei nulla in contrario, anzi.
Certo. Adesso vediamo come finisce. > Sicuramente, anche per > noi come editore, fare un libro adatto anche agli studenti universitari > sarebbe ottimo dal punto di vista commerciale. Te la sentiresti di buttare > giù una proposta di scaletta? Secondo me per ora va benissimo il brainstorming che stiamo facendo. Tra l'altro un libro appetibile per l'universita' non e' che debba avere particolari caratteristiche (a parte non essere troppo focalizzato su aspetti specifici o essere "troppo" di base). In particolare, qualcosa che tratti essenzialmente python base + progettazione e programmazione ad oggetti in Python (cioe' essenzialmente in linea con le idee gia' espresse) sarebbe perfettamente adatto[0]. Una cosa che sarebbe importante e' capire se, per voi, il prezzo di vendita dipende (e in che modo) dalle pagine. Mi spiego meglio: una cosa che io vedo probabile, visto come sta nascendo questo libro, e' che, oltre ad un "core fisso" ci possano essere diversi argomenti trattati e inclusi. Questi fanno lievitare, potenzialmente, il numero delle pagine. Ma essendo uno sforzo collaborativo, probabilmente non peserebbero in modo lineare sullo sforzo nostro (probabilmente qualcuno semplicemente si interesserebbe di questi argomenti e basta). Tuttavia per alcuni scopi (e.g., universita') un libro molto ricco ma piu' costoso potrebbe non essere troppo adatto. Secondo me piu' si sale sopra i trenta euro a copia piu' scende la potenziale diffusione. Relativamente poco sotto i quaranta, e sempre peggio salendo. Come caso estremo un libro molto ricco, ma prezzato ben oltre i 50 (e.g., 60 euro) sarebbe in difficolta'. Ora voi avete sicuramente i vostri mezzi per fare queste stime ben meglio di quello che possa fare io, pero' per noi avere qualche idea di tutto questo sarebbe utile proprio in fase di brainstorming. ---- [0] porto alcune riflessioni. Ovviamente, un libro che si propone di insegnare a programmare ad un programmatore esperto e' ovviamente strutturato molto diversamente da un libro che cerca di insegnare a programmare a chi non lo ha *mai* fatto. Dovrebbe essere diverso il taglio (sono goals essenzialmente non compatibili). Penso che tutti qua concorderanno che almeno una volta hanno trovato un libro che hanno preso per imparare un ennesimo linguaggio che li ha annoiati a morte perche' dava troppo dettaglio a cose davvero banali. Sulla mia esperienza ad un primo anno universitario circa il 50% degli studenti non hanno mai programmato. Probabilmente e' piu' corretto dire il 40%, ma ce ne e' una fascia grossina che lo ha fatto ma davvero in modo molto elementare. Tuttavia in questo caso c'e' il docente che *alcune* cose le semplifica. Non a caso, guardando il mercato anglofono si trovano appunto libri "per esperti", libri "normali" e libri per principianti (e.g., Learn to Program -- questo in Ruby, ma non e' quello che importa -- http://pine.fm/LearnToProgram/). In universita' probabilmente va bene un libro normale, eventualmente rinforzato sulle basi con esercizi (sono una manna per chi ci deve fare un corso). In generale in Universita' c'e' il problema che, in Italia, sono pochi gli atenei che insegnano Python. Specie il primo corso di programmazione e' critico nel senso che i consigli di corso laurea sono abbastanza restii a far cambiare linguaggio, in quanto spesso ci sono corsi successivi che hanno bisogno di qualcuno che abbia prima insegnato uno specifico linguaggio. Questo e' il motivo per cui, a mio avviso, il libro dovrebbe poter coprire (sempre a scopo universitario) non solo un corso "base", ma anche qualcosa di piu' avanzato (programmazione ad oggetti fatta "bene"). Trovo molto positiva anche l'idea di insistere su TDD, Agile e compagnia, perche' ci si apre anche ai vari corsi di ingegneria del software. Essenzialmente i corsi successivi sono piu' "liberi". Un bel libro potrebbe anche invitare a qualche tipo di switch. Poi ci sono cose relativamente specialistiche. Li per assurdo e' facile inserire Python (e.g., reti di calcolatori). Ma questo tipo di corsi avrebbero gia' i loro libri di testo. Un testo "standard" potrebbe semplicemente essere suggerito per imparare il Python, non vedo quindi estremamente importante "tagliare" tutto in funzione di una cosa specifica. Infine ci sono i vari discorsi 'algoritmi e strutture dati', che potrebbero essere comodi come cenni. Anche qui libri specialistici ci sono e non sono sostituibili facilmente, ma qualche idea ben espressa si potrebbe darla. -- . ..: -enrico- _______________________________________________ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python