Innanzitutto grazie per la mail

On 1/11/07, Pietro Battiston <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
Introduzione brevissima: sono Pietro, salve, è la prima volta che scrivo
(e in generale con il python sono proprio agli inizi) ma seguo sempre le
vostre diatribe (è divertente!).

Eh eh partecipa alle diatribe, cosi magari abbiamo altri spunti :-)
Così non siamo i soliti 4 a discutere.

- sia sensato partire in grande con pythonisti, perché può essere utile
a tutti (sì, lo so, è facile parlare quando non si scrive una riga di
codice :-)

Ok.

- sia doveroso offrire la possibilità agli utenti volenterosi di
localizzare il sito in qualsiasi lingua

Va bene, noi si parte con la versione inglisc e quella che in base
alla lingua del browser traduce in italiano. Poi si vedrà, tanto basta
distribuire il file delle traduzioni

- sia doveroso localizzare in italiano il sito "on the fly", ovvero
possibilmente creare le strings di traduzione contemporaneamente o
appena prima rispetto alla loro pubblicazione... semplicemente perché se
un'azienda italiana vuole contattare un pythonista italiano ci parlerà
in italiano, e questo sito nasce dai pythonisti italiani (su questo
punto offro volentieri anche la mia disponibilità, magari datemi una
dritta su come muovermi e cosa tradurre... se poi ho tempo localizzo
anche in francese)

Non ho ben capito questo punto. Se un'azienda vede scritto "milano"
"django" "email" può farcela a cliccare su email e mandare una mail in
Italiano (o in Senegalese o in Mandarino se vuole) al Pythonista

- per lo stesso identico motivo, sia doveroso offrire la possibilità
agli utenti di inserirsi il proprio profilo in inglese E nella lingua
originale, consigliando caldamente di inserire entrambi ma senza
obbligatorietà... così è l'utente a decidere di chi vuole catalizzare
l'interesse*

Io direi che se il sito va localizzato (cosa che io per inciso
eviterei di fare, ma se si fa mi sta bene) si specifica a chiare
lettere (tanto a parte per gli Italiani per gli altri sarà ovvio dato
che avremo solo 2 versioni del sito) che se si vuole più visibilità la
lingua è l'inglese. Se poi uno scrive in Swahili sono affari suoi

- mi sembra di capire che ogni utente avrà un campo "nazione". Allora
per gli indirizzi le parti "subnazionali" ("via", nomi delle città)
vanno rigorosamente nella lingua locale (e lo si fa capire con un
esempio, come in google maps), mentre il nome della Nazione (che al
momento dell'iscrizione può essere selezionato da una lista, facilmente
reperibile, in cui ogni nome figura nella lingua d'origine ma a cui è
associato il nome in inglese) va in inglese se l'utente "visitatore" non
è di quella Nazione (o è gmaps :-), altrimenti si omette (come si
dovrebbe fare in un normale indirizzo)

La nazione è in inglese ma se volete localizzare dovete tradurre anche
quella. Le vie ovviamente non si traducono

- gli utenti e le aziende debbano essere più possibile equiparati...
ovvero devo poterli trovare nella stessa mappa, nella stessa lista di
"quelli che usano il software libero", di "quelli che danno
consulenza"... poi ovviamente devono essere distinguibili (magari nella
mappa con delle belle iconine) e avere alcuni campi diversi (l'azienda
non avrà il campo "disponibile per assunzione" :-)

Quella mappa diventerà un campo minato dopo che hai scoperto tutte le
caselle. Sarà piena di pallini. Le aziende secondo me non ci devono
essere.

P.S: * ovviamente sarebbe ganzo, ma non mi sento di dire quanto
complichi le cose, che l'utente potesse aggiungere profili in tutte le
lingue che desidera

Le dovrebbe anche conoscere e a quanto pare è un problema dare per
scontato l'inglese, figurati lingue a caso. Senza offesa per nessuno


--
Lawrence
http://www.oluyede.org/blog
http://www.neropercaso.it
_______________________________________________
Python mailing list
Python@lists.python.it
http://lists.python.it/mailman/listinfo/python

Rispondere a