L’art. 69 comma 1 CAD dispone: <<Le pubbliche amministrazioni che siano titolari di soluzioni e programmi informatici realizzati su specifiche indicazioni del committente pubblico, hanno l’obbligo di rendere disponibile il relativo codice sorgente, completo della documentazione e rilasciato in repertorio pubblico sotto licenza aperta, in uso gratuito ad altre pubbliche amministrazioni o ai soggetti giuridici che intendano adattarli alle proprie esigenze, *salvo motivate ragioni di ordine e sicurezza pubblica, difesa nazionale e consultazioni elettorali*.>>

https://forum.italia.it/t/codice-sorgente-app-cieid/20978/6

On 10/12/24 15:28, Stefano Quintarelli via nexa wrote:
il software custom della PA è open source per legge (CAD), disponibile a
chiunque (non solo altre PA, proprio chiunque)

qualcuno potrebbe chiedere i sorgenti e modificarli alla bisogna...


On 10/12/24 15:01, Andrea Trentini wrote:
On 10/12/2024 11:39, Michele Pinassi via nexa wrote:
Banalmente, credo che il grande errore sia avere soluzioni disponibili
solo
via app, come "IO". A meno che non vi siano vincoli progettuali forti,
perché non implementare soluzioni web-based? Le app dovrebbero diventare,
soprattutto per le piattaforme ministeriali/pubbliche, solo un supporto
aggiuntivo.

Temo sia questa l'unica via per poter garantire massima compatibilità e
ridurre il divario tecnologico.

*Just my 2 cents*

cfr.https://en.wikipedia.org/wiki/Enshittification

i.e., la volontà (di industrie e politici) è esattamente l'opposto della
"massima compatibilità" e interoperabilità (aggiungo io)

temo battaglia persa, come quella sulla IA

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