Ciao Giacomo,
intendevo sia vector mapping machines (software programmati statisticamente per 
trattare il linguaggio naturale), sia sistemi di suggerimento (su quale sia il 
risultato 'migliore') ottimizzabili grazie all'affinamento basato sul rinforzo 
da parte di umani. 
Non è detto che debbano necessariamente essere delle scatole oscure: almeno in 
teoria è più che concepibile programmarne e ottimizzarne più di una rilasciando 
al pubblico costanti iniziali, totalità dei dati di ottimizzazione e prompt. Il 
che le renderebbe realmente software libero, cosa che invece nessuno dei 
modelli "approved by OSAID" sarà mai. Magari saranno meno preformanti (quasi di 
certo), ma tutto il software libero è stato a lungo meno performante di quello 
proprietario. E' una delle caratteristiche tipiche delle tecnologie conviviali. 
Hanno altri pregi, non quello dell'essere "scintillanti", "innovative" e 
"disruptive". Per quelle basta rivolgersi a Google e OpenAi.
In ogni caso il punto centrale del discorso era superare il monopolio della 
ricerca rappresentato da Google, sul "come" sono aperto: TATA (There Are 
Thousands of Alternatives).
Stefano




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venerdì 22 novembre 2024 16:46, Giacomo Tesio <giac...@tesio.it> ha scritto:

> Ciao Stefano,
> 
> Il 22 Novembre 2024 13:30:01 UTC, Stefano Borroni Barale ha scritto:
> 
> > Resta tutta da esplorare la questione del "come federo dei motori che danno
> > risposte specializzate, in base a quale criterio?".
> > In questo senso si potrebbero pensare anche degli esperimenti con le Ai.
> 
> 
> Come ben sai, le AI non esistono.
> 
> A quali software stai pensando esattamente?
> 
> Con un LLM scambieresti una azienda oscura (Google) per una scatola nera.
> 
> 
> Un approccio più semplice, trasparente ed ecologico potrebbe essere
> - inviare la query a tutti i motori
> - ricevere un conteggio dei risultati
> - mostrare all'utente l'elenco dei motori con il conteggio (in ordine 
> decrescente)
> - lasciar scegliere all'utente i motori di suo interesse, cliccando nome del 
> motore
> (auspicabilmente esplicativo del tema di cui si occupa) che lo porta ai 
> risultati
> 
> Potresti anche classificare i motori per tema e proporgli i temi invece dei 
> motori
> (per poi mostrargli i risultati aggregati dei motori del tema).
> 
> Naturalmente, la qualità dei motori e dei conteggi dipende dal sistema
> di incentivi: i motori che sono incentivati ad attrarre traffico pur che sia,
> proporranno spesso risultati irrilevanti.
> 
> La qualità del motore di ricerca federato dipenderà dunque dalla scelta dei 
> motori
> da federare.
> 
> 
> Ma questo resterebbe vero anche con l'AI, che però contribuirebbe al tasso 
> d'errore.
> 
> 
> Mi sorprenderei molto se non fosse già stato provato, comunque.
> 
> 
> Giacomo

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