Il nostro tokenizzatore morfologico per l’italiano è incluso in Stanza. Basta indicare lang=it
https://stanfordnlp.github.io/stanza/tokenize.html Tokenization & Sentence Segmentation stanfordnlp.github.io — Beppe > On 22 May 2024, at 09:16, nexa-requ...@server-nexa.polito.it wrote: > > Message: 3 > Date: Tue, 21 May 2024 22:34:14 +0200 > From: Antonio <anto...@piumarossa.it <mailto:anto...@piumarossa.it>> > To: nexa@server-nexa.polito.it <mailto:nexa@server-nexa.polito.it> > Subject: Re: [nexa] Minerva, l'IA italiana al bivio tra Vannacci e > Manzoni > Message-ID: <20240521223414.54b9eda7fb6de7b43e7f3...@piumarossa.it > <mailto:20240521223414.54b9eda7fb6de7b43e7f3...@piumarossa.it>> > Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1 > >> sul fatto di usare un tokenizzatore morfologico sono in polemica coi >> giovani nerd con cui lavoro i quali dicono che sono un vecchio parruccone e >> che all'atto pratico la cosa non servirebbe. > > Da ex giovane nerd, sono convinto pure io che un tokenizzatore solamente > morfologico non servirebbe. Bisogna usare la statistica, ma "cum grano > salis", pretrattando i testi (ad esempio eliminando segni, simboli, nomi > propri, toponimi, ecc.). Occorre un'attenzione particolare al "vocabolario", > perché mentre i testi per l'addestramento possono cambiare, il vocabolario > (ovvero la tavola di conversione, token -> numero) rimane sempre lo stesso, > in fase di learning, così come in fase di inference. > Tornando al tuo esempio, "mangiarselo", Minerva lo tokenizza in quattro > token, così: man-gi-ars-elo. > Il mio tokenizer (testi di letteratura pretrattati), in tre token: > man-gia-rselo. Morfologicamente errato ma statisticamente efficiente. > > A. > >