Buongiorno,

«Per Piracy Shield ormai è guerra aperta: è arrivata la multa»
https://tecnologia.libero.it/per-piracy-shield-ormai-e-guerra-aperta-e-arrivata-la-multa-85368
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  La piattaforma antipirateria *Piracy Shield* è ancora al *centro delle
  polemiche*, ed è *bombardata da critiche* che si riversano
  automaticamente sull' *Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
  (AGCOM)*, che tanto l'ha voluta e che la gestisce direttamente, anche
  se non l'ha sviluppata in casa ma se l'è fatta regalare dalla Lega
  Serie A di calcio.

  Alle critiche l'AGCOM risponde con un muro sempre più alto, con la
  tolleranza zero e [minimizzando gli effetti collaterali dello scudo
  antipezzotto]. Ma anche con le *multe*, come testimonia l'ultima
  comunicazione dell'associazione italiana degli Internet Provider,
  *Assoprovider*, che rappresenta oltre 250 aziende grandi e piccole.

[minimizzando gli effetti collaterali dello scudo antipezzotto]
<https://tecnologia.libero.it/piracy-shield-l-agcom-ammette-qualche-errore-84568>

1.1 *AGCOM multa Assoprovider*
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  A dare la notizia è stata la stessa Assoprovider: *AGCOM ha fatto la
  multa* all'associazione per “ /ostacolo ad attività di vigilanza/“. In
  pratica, secondo AGCOM, Assoprovider avrebbe provato a bloccare
  l'applicazione del Piracy Shield rifiutandosi di fornire all'Autorità
  la lista degli Internet Provider italiani.

[...]

  Secondo Assoprovider, però, questa richiesta è inutile (come sarebbe
  stata inutile la risposta) perché AGCOM gestisce il *ROC (Registro
  degli Operatori della Comunicazione)*, al quale tutti gli Internet
  Provider sono obbligati a iscriversi. AGCOM, in pratica, avrebbe
  chiesto ad Assoprovider una lista di aziende che l'Autorità già
  conosce.

1.2 *Assoprovider contro AGCOM*
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  La *multa di AGCOM ad Assoprovider* arriva in un momento in cui il
  clima tra l'associazione e l'Autorità è, a dir poco, teso. Ancora
  prima del lancio di Piracy Shield, infatti, Assoprovider ha criticato
  aspramente il meccanismo della piattaforma e ha persino *tentato di
  bloccarne il lancio*.

  Assoprovider si è rivolta al *TAR del Lazio*, ma alla fine non è
  riuscita a impedire l'avvio dello scudo anti pirateria. Dopo le prime
  segnalazioni di siti *legali bloccati per sbaglio* da Piracy Shield,
  però, Assoprovider è tornata alla carica chiedendo ad AGCOM la *lista
  di tutti i siti bloccati*.

[...]

1.3 *Le multe per gli utenti*
─────────────────────────────

  Comunque vada tra Assoprovider e AGCOM, le *multe* che interessano
  maggiormente gli italiani sono quelle fatte *agli utenti del
  pezzotto*. C'è una grandissima confusione, infatti, su come e quando
  verranno multati i primi utenti e la confusione è in gran parte dovuta
  ad una *cattiva comunicazione da parte dell'AGCOM*.

  A inizio marzo, infatti, il commissario AGCOM *Massimiliano Capitanio*
  aveva annunciato che era già stato firmato un *accordo tra Guardia di
  Finanza e Procura di Roma* per favorire l'identificazione degli
  utenti, ma a fine mese è stato smentito dal presidente AGCOM *Giacomo
  Lasorella*, che ha precisato che l'accordo *non è stato ancora
  firmato*.

  Ad oggi nessuno sa realmente come verranno individuati e multati i
  clienti del pezzotto, anche perché tramite la piattaforma Piracy
  Shield *si vede il peccato ma non il peccatore*: si blocca il flusso
  audio-video pirata, ma non è possibile sapere chi lo sta guardando.

  Per avere nomi e cognomi degli utenti delle IPTV pirata, infatti, è
  necessario *entrare fisicamente* (o al limite informaticamente,
  tramite attività di cyberspionaggio) *nei computer dei criminali* che
  trasmettono il pezzotto: solo lì, infatti, ci sono i dettagli sui
  clienti e, soprattutto, sui mezzi di pagamento utilizzati.

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Comunucato di Assoprovider:
https://assoprovider.it/piracy-shield-agcom-multa-assoprovider/

Qui altri interessanti dettagli:
https://www.ilsoftware.it/piracy-shield-spieghiamo-perche-agcom-ha-multato-assoprovider/
«Piracy Shield: spieghiamo perché AGCOM ha multato Assoprovider»

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Sebbene la notizia della multa a carico di Assoprovider sia venuta a
galla soltanto nelle scorse ore, con una semplice ricerca su sito AGCOM
abbiamo accertato che il provvedimento sanzionatorio risale al 19 marzo
2024. 
(https://www.agcom.it/documents/10179/33556417/Delibera+79-24-CONS/ddd272b0-3849-4f43-8eb8-f457b891ca9a?version=1.0)

Secondo AGCOM, Assoprovider non ha fornito alcuna fondata motivazione
per giustificare l’omessa comunicazione dell’elenco degli associati, che
altre associazioni analoghe pubblicano sul proprio sito Internet.
Inoltre, “contrariamente a quanto osservato da Assoprovider, le banche
dati a disposizione dell’Autorità (Registro pubblico degli Operatori di
Comunicazione ed elenco dei soggetti richiedenti l’autorizzazione
generale per la fornitura ed i servizi di comunicazione elettronica
presso il MIMIT) non forniscono alcun elemento in ordine
all’appartenenza degli operatori alle Associazioni“, si legge nella
delibera dell’Autorità.

AGCOM critica aspramente il comportamento di Assoprovider qualificandolo
come una condotta particolarmente grave: “la conoscenza da parte
dell’Autorità dell’elenco degli associati ad Assoprovider costituiva un
requisito imprescindibile ai fini dell’effettivo funzionamento della
piattaforma, come chiarito nel corso dei lavori del tavolo tecnico“.

A valle della violazione contestata, l’Autorità ha così deciso di
infliggere ad Assoprovider una multa di 1.032 euro diffidando altresì
l’associazione dal proseguire con il comportamento sin qui tenuto. La
contestazione può essere comunque impugnata e contestata dinanzi al TAR
del Lazio entro 60 giorni.

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Ieri 4 Aprile, poi, MonitoraPA(Parody) pubblica questo tweet:
https://twitter.com/Monitorapa/status/1775971307231887409

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Con questa risposta @AGCOMunica rigetta il FOIA di @assoprovider , ne
disconosce il ruolo di rappresentanza e afferma che la conoscenza
dell'elenco degli associati "costituisce un requisito imprescindibile ai
fini dell'effettivo funzionamento della piattaforma #PiracyShield".

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Il messaggio include 3 immagini, una per ciascuna pagina del documento
con il quale il 2 Aprile scorso AGCOM fornisce riscontro alla istanza di
accesso agli atti presentata il 27 Febbraio scorso [1]

Il documento di risposta di AGCOM è molto interessante e varrebbe la
pena venga diffuso il più possibile ma:

1. I messaggi su Twitter _non_ vengono archiviati nè su Wayback Machine
né su archive.today (aka archive.is) [2]

2. Assoprovider non ha pubblicato la risposta

Ho le immagini salvate in locale e vorrei tanto inviarle in lista ai
fini archivistici: cosa ne dicono i legali in lista, per favore?

Comunque, nessuno mi impedisce di farne un riassunto: in buona sostanza
AGCOM dice che l'istanza viene rigettata perché - rifiutando di fornire
l'elenco degli associati - Assoprovider non ha dimostrato i propri
poteri rappresentativi e ciò non permette di valutare se sussiste un
interesse concreto, diretto ed attuale corrispondente ad una situazione
giuridicamente tutelata e collegata.  L'istanza appare inoltre essere
volta al controllo generalizzato dell'operato dell'amministrazione,
espressamente escluso in base all'art. 24 della legge 241/1990.

Non sia mai che qualcuno voglia esercitare un controllo generalizzato
sull'operato di una pubblica amministrazione, FOIA d'un mund lader!

Saluti, 380°


[1] https://assoprovider.it/piracy-shield-assoprovider-agcom/
documento completo qui:
https://assoprovider.it/piracyaccessoatti
(entrambi il link anche su Wayback Machine)

[2] qui la documentazione di Internet Archive:
https://help.archive.org/help/how-to-archive-your-tweets-with-the-wayback-machine/
«You can request an archive of all your Tweets from Twitter and upload
that archive to the Wayback Machine for your Tweets to be archived.»,
quindi solo i titolari degli account possono attivare l'archiviazione
(di tutti i loro messaggi)


-- 
380° (Giovanni Biscuolo public alter ego)

«Noi, incompetenti come siamo,
 non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché»

Disinformation flourishes because many people care deeply about injustice
but very few check the facts.  Ask me about <https://stallmansupport.org>.

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