- - - - - - Glovo, i rider hanno il diritto di sapere come vengono valutati. La sentenza del tribunale di Torino diRedazione online
Tre sindacati chiedevano all'azienda informazioni sul funzionamento del dispositivo che porta alla valutazione e alla selezione dei fattorini: «Fondamentale per le condizioni di lavoro» Ascolta l'articolo 1 min i NEW Dopo la sentenza che in luglio *chiariva la natura di lavoro subordinato <https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/23_gennaio_16/i-giudici-di-torino-rider-lavoratori-subordinati-283d3034-9715-4ccf-bcf1-993cfb24axlk.shtml>* per chi consegna cibo con le piattaforme Torino si conferma laboratorio legislativo di queste nuove professioni. Il tribunale di Torino ha dato ragione, in sede di opposizione, a tre organizzazioni sindacali che chiedevano all'azienda informazioni sul funzionamento del dispositivo e, quindi, sui meccanismi che portano *alla valutazione e alla selezione dei fattorini*. Serve trasparenza sul sistema automatizzato di gestione dei rider da parte di Foodinho (società che opera con il marchio Glovo), questa la motivazione della sentenza. L'azione legale era stata avviata da *Filcam-Cgil, Filt-Cgil e Nidil-Cgil*, patrocinate dagli avvocati* Carlo De Marchis*,* Fausto Raffone*, *Maria Matilde Bidetti*, *Sergio Vacirga* e *Silvia Ingegneri*. La società aveva eccepito il segreto commerciale ma, secondo la giudice *Silvana Cirvilleri*, deve applicare quanto prevede il decreto legislativo 104 del 2022 in materia di diritto all'informazione sugli elementi essenziali delle condizioni di lavoro Per decisione del tribunale l'azienda dovrà anche pubblicare la sentenza (una volta depositata) sulla pagina internet del sito *delivery.glovoapp.com <http://delivery.glovoapp.com>* dedicata alla ricerca di personale
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