Salve Andrea, On Fri, 17 Feb 2023 14:05:41 +0100 Andrea Bolioli via nexa wrote:
> D'altra parte, anche i motori di ricerca sono stati usati da molte > persone senza sapere come funzionavano e a volte in modo improprio, l'esito di questo processo è... Google. Ad oggi l'agente cibernetico più potente e pericoloso della storia. Un agente cibernetico che sorveglia capillarmente miliardi di persone, ne registra ogni spostamento, ogni paura, ogni curiosità, ogni insicurezza, ogni incontro, ogni opinione letta... Un agente cibernetico che è in grado di prevedere con ottima probabilità come ciascuna di queste persone reagirà ad una certa sequenza di stimoli (risultati della ricerca, ads, notizie etc...) e di produrre la sequenza opportuna per ottenere il comportamento desiderato. Un agente cibernetico il cui centro di controllo ha una potenza di calcolo impensabile, sensori e attuatori collocati ovunque, sia nello spazio fisico che nel cyberspace. Il tutto GRAZIE al fatto che le persone ne usano gli strumenti senza comprendere lontanamente come funzionino. > Ma anche delle opportunità, io resto ottimista :-) Oh certo, l'ottimismo è d'obbigo: possiamo ancora distruggere i GAFAM! Ma dobbiamo essere ben consapevoli degli strumenti che utilizzano, delle narrazioni che diffondono per controllare il dibattito pubblico. Il laissez faire cibernetico è sempre consistito nel permettere ad agenti cibernetici pericolosissimi di sfruttare l'ignoranza diffusa. Ma non è corretto parlare di rischi: dobbiamo iniziare ad enumerare i danni, ricondurre le enormi esternalità negative alle aziende che le producono e, appurata l'impossibilità tecnica di sanarle, bandirle. Perché ad oggi, il costo di questa narrazione "opportuni...sta" non è solo più la distruzione della Democrazia [1] ma proprio lo smantellamento dello Stato di Diritto: la Legge NON è uguale per tutti. Basti guardare alle Autorità Garanti per la Protezione dei Dati che in tutta Europa continuano a balbettare quando si parla di Google & friends, ridicolizzando il Diritto di tutto un continente. Basti guardare ai milioni di ragazzi che sono A TUTT'OGGI affidati alle "filantropiche cure" [2] di Google Classroom e Microsoft 365. > La situazione attuale non è la migliore possibile, indubbiamente ci > sono dei rischi. [...] > I motori di ricerca così sono migliorati. > Ora abbiamo i generatori automatici. Se l'evoluzione dei generatori automatici, mutatis mutandis, è destinato a riprodurre le dinamiche che hanno caratterizzato i motori di ricerca, allora è urgente l'istituzione di una sorta di "porto d'armi" che autorizzi il loro utilizzo solo a persone registrate e dimostratamente in grado di realizzarli autonomamente e comprenderne il funzionamento e i limiti. Giacomo [1]: https://www.wired.com/story/google-search-quietly-damaging-democracy/ https://www.theguardian.com/technology/2016/dec/04/google-democracy-truth-internet-search-facebook https://monitora-pa.it/2022/08/28/Speciale_Elezioni_2022.html#i-risultati [2]: https://www.hrw.org/sites/default/files/media_2022/10/HRW_20220711_Students%20Not%20Products%20Report%20Final-IV-%20Inside%20Pages%20and%20Cover.pdf _______________________________________________ nexa mailing list nexa@server-nexa.polito.it https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa