Buongiorno,

Anna Masera <anna.mas...@gmail.com> writes:

> Fyi… mi sembra da lista Nexa

sì grazie, qui sì è parlato così tantissimo di "social network", "fake
news" e disinformazione che pare ci siamo assuefatti (rassegnati?) alle
evidenze che /periodicamente/ emergono

grazie per aver condiviso l'editoriale di Stefano Feltri, su cui ho
principalmente un meta-commento da fare: tutto questo, specialemnte se
analizzato assieme a quanto già emerso da anni grazie alle rivelazioni
di Snowden, tra cui che le Big Tech collaboravano attivamente nei
programmi di sorveglianza, non fa altro che confermare che molto
probabilmente Operation Mockingbird [1] (il nome è azzeccatissimo per
Twitter :-) ) è viva e vegeta /parallelamente/ alla sorveglianza globale

inoltre, come non osservare che l'allarme lanciato da Dwight
D. Eisenhower's - non l'ultimo dei pirla che passa sui social - nel suo
famoso Farewell Address del 1961 [2] sia caduto /letteralmente/ nel
vuoto e che ciò da cui egli mise in guardia - lo strapotere del
complesso militare-industriale - si è poi /concretizzato/ anche nei
media?

>> Da: Domani <lett...@editorialedomani.it>
>> Data: 26 dicembre 2022, 07:01:45 CET
>> A: Anna Masera <anna.mas...@gmail.com>
>> Oggetto: I Twitter files rivelano quanto la democrazia è fragile e la 
>> sinistra illiberale
>> Rispondi a: Domani <lett...@editorialedomani.it>

>> I Twitter files rivelano quanto la democrazia è fragile e la sinistra 
>> illiberale
>> Stefano Feltri
>> 26 dicembre

[...]

>> Eppure, il silenzio intorno ai Twitter Files indica due cose: che la
>> nostra democrazia è minacciata dall’uso discrezionale delle
>> piattaforme digitali, che possono manipolare il dibattito pubblico, e
>> che la cultura sedicente progressista ha preso una deriva illiberale
>> denunciata qualche tempo fa da una discussa copertina dell’Economist.

ne indica anche una terza, forse: che in pochi ormai se la sentono di
sostenere seriamente che siamo mai stati davvero in democrazie compiute,
che ce la stavamo soltanto "cantando e suonando da soli"

[...]

>> IL CASO HUNTER BIDEN

[...]

>> La vicenda più rilevante, che è ancora attuale, riguarda il computer
>> di Hunter Biden, il figlio del presidente. Il 14 ottobre 2020, a
>> pochi giorni dalle elezioni presidenziali, il New York Post rivela
>> mail e contenuti imbarazzanti.

[...]

>> Questa storia esplosiva, capace di condizionare le elezioni, però la
>> leggono in pochi.

se c'è almeno una cosa, una cosa sola, che questo episodio dei "Twitter
Files" dovrebbe insegnare è di smetterla di /accusare/ a destra e manca
di diffondere disinformazione o peggio essere complottisti (parola
infame) e di conseguenza applicare censura pesante su queste basi
pretestuose

i "roghi digitali" fanno malissimo all'"equilibrio psichico" delle
società che li praticano

[...]

>> La cosa al limite del colpo di stato che si apprende adesso è che è
>> stata la stessa Fbi a chiedere a Twitter di nascondere una vicenda
>> che l’agenzia federale sapeva essere vera, perché era in possesso da
>> tempo del computer di Hunter Biden e dei suoi contenuti.

[...]

>> Le mail interne tra i dirigenti di Twitter – in gran parte licenziati
>> da Musk – dimostrano che tutti sapevano di star facendo una cosa
>> priva di basi giuridiche. Ma sono andati avanti. Perché?
>> 
>> L’unica spiegazione arriva scorrendo gli altri Twitter files
>> pubblicati dai giornalisti coinvolti, come Bari Weiss: l’azienda era
>> permeata da una omogenea cultura pro-democratica e anti-trumpiana che
>> finiva per legittimare tutti i comportamenti in quella direzione.

non è l'unica spiegazione, suvvia

che sia CIA o FBI o altro ente dell'apparato militare-indistriale è
evidentissimo ormai da anni che "Vuolsi così colà dove si puote ciò
che si vuole, e più non dimandare"

...soprattutto "più non dimandare", mi raccomando!

[...]

sul COVID-19 stenderei un velo pietoso

[...]

>> nel 2017, per esempio, il Comando centrale delle forze armate
>> (Centcom) informa Twitter di proteggere,

notare la scelta del verbo: "informa", non "ordina"... ROTFL!

>> cioè tenere sulla “white list”, una serie di account che l’esercito
>> Usa per “amplificare” certi messaggi nei paesi arabi.

Operation Mockingbird appunto

>> Quindi: il governo sapeva che Twitter ha black e white list di cui
>> nessuno sapeva nulla, e la piattaforma supporta la propaganda del
>> governo di riferimento mentre pubblicamente sostiene che sul social
>> non c’è spazio per interferenze governative.

finalmente è chiaro come il sole che sostenere che non c'è spazio per
interferenze governative sui social è altamente ridicolo, almeno tanto
quanto sostenere che sulla stampa "mainstream" non c'è spazio per
tali interferenze

>> I militari americani usano Twitter in modo sistematico per diffondere
>> la loro narrazione, cioè propaganda, contro Russia e Cina, mentre
>> denunciano le interferenze, spesso inesistenti, di Russia e Cina nel
>> dibattito americano. La piattaforma lo sa ed è complice.

ehrm: i militari usano Twitter?  solo Twitter?!?!? ...TWITTER?!?!?!

porca miseria cosa mi tocca leggere!

[...]

>> Il fatto che Jack Dorsey e i suoi manager pensassero di essere dalla
>> parte dei “buoni” contro i cattivi, cioè Donald Trump, Rudi Giuliani
>> e Steve Bannon, non è un’attenuante.

dovrebbero rendersene conto anche tutti i direttori dei giornali
"tradizionali", mica solo dei social, eh?

[...]

>> UNA LEZIONE PER LA SINISTRA

«che cos'è la destra, cos'è la sinistra?» (cit.)

è ora di tornare a parlare di libertà contro totalitarismo, destra,
sinistra, sopra e sotto sono concetti geospaziali che lasciano il tempo
che trovano

[...]

>> Aveva ragione nelle sue dichiarazioni di principio, Musk, anche se
>> poi non le ha rispettate: le piattaforme non dovrebbero esercitare
>> alcun filtro, e se questo comporta tollerare anche linguaggio d’odio,
>> pornografia o contenuti illegali, tocca all’autorità giudiziaria far
>> rispettare la legge.

fuochi d'artificio!

questa frase la incorniciamo e la mettiamo nell'album dei ricordi

mi aspetto che Stefano Feltri da /domani/ (pun intended) faccia una
battaglia senza se e senza ma per questi principi e contro tutte le
leggi liberticide che li contraddicono

>> La differenza tra i regimi democratici e tutti gli altri non è tanto
>> nel momento elettorale, quanto nel fatto che nei primi si governa con
>> la legge e negli altri con l’arbitrio.

ma dai, per favore! **sempre** si governa con leggi, che frase
qualunquista è questa?!?

>> Per le piattaforme è il momento di passare dal dispotismo che
>> pretende di essere illuminato alla democrazia liberale.

solo per le piattaforme?

no perché non vorrei che questo sia solo l'ennesimo esempio di
revanscismo da parte della "carta stampata" nei confronti delle
"piattaforme"

...e per le agenzia di stampa "del mondo libero" come Associated Press
et al non è il momento?  e per la "carta stampata"?

[...]

saluti, 380°



[1] https://en.wikipedia.org/wiki/Operation_Mockingbird

[2] 
https://www.archives.gov/milestone-documents/president-dwight-d-eisenhowers-farewell-address

-- 
380° (Giovanni Biscuolo public alter ego)

«Noi, incompetenti come siamo,
 non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché»

Disinformation flourishes because many people care deeply about injustice
but very few check the facts.  Ask me about <https://stallmansupport.org>.

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