La proposta cosiddetta European AI Act è stata seriamente criticata 
dall’associazione CLAIRE, che raggruppa oltre 3000 ricercatori europei del 
settore.

https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/12527-Artificial-intelligence-ethical-and-legal-requirements/F2665643_en

La proposta parte da una definizione sbagliata di AI, che includerebbe 
qualunque sistema faccia uso di tecniche statistiche.
Inoltre impone requisiti impossibili, ad esempio che sia garantito che 
“Training, validation and testing data sets shall be relevant, representative, 
free of errors and complete.”
Poi richiede che ciascun paese investa “risorse umane adeguate” in un organismo 
nazionale incaricato di validare e verificare qualunque prodotto rientri nella 
categoria precedentemete definita di sistema di AI.
Ciò significa tra cento e duecento persone, con una spesa che supera di gran 
lunga gli investimenti che gli stessi paesi farebbero nella ricerca e sviluppo 
di tecnologie AI.

La normativa sembra minata da una contraddizione di fondo: si afferma in vario 
modo che su sistemi di AI non si può fare affidamento e dall’altra che 
attraverso un processo di certifucazione li si possa fare diventare tali.

La direzione presa dall’EC di concentrarsi sulla regolamentazione, trascurando 
di investire nello sviluppo per padroneggiare la tecnologia, finirà per 
risultare perdente.

Già adesso la produzione scientifica in AI è esplosa a livello mindiale, con 
oltre 300 articoli pubblicati su Arxive ogni giorno (giorno) e oltre 100 
miliardi investiti a livello mondiale (vedi rapporto di Stanford su AI Index 
https://aiindex.stanford.edu/report/).
La EC dopo aver promesso ingentiinvestimenti nella ricerca nel settore, si è 
finora impegnata per poche decine di milioni.

Eppure la EC si è invece mossa rapidamente per investire 20 miliardi per 
rilanciare la produzione europea di semiconduttori, aggirando persino le sue 
stesse normative contro gli aiuti di stato. Ma lì è intervenuta la lobby dei 
costruttori di automobili, lamentandosi dei rischi di perdere indipendenza 
produttiva.

Purtroppo aziende di AI o tanto meno di informatica sufficientemente influenti 
a livello europeo non ce ne sono. Pertanto l’Europa finirà per restare indietro 
in quella che è la terza GPT (General Purpose Technology), che cambierà 
drasticamente il nostro futuro.

Le aziende Big Tech, che adesso già dominano, aumenteranno il loro dominio 
mediante l’AI, come spiega Moshe Vardi sulle CACM

https://m-cacm.acm.org/magazines/2022/3/258894-acm-ethics-and-corporate-behavior/fulltext

Purtroppo stiamo perdendo un altro treno, come tanti altri che abbiamo perso in 
informatica (come ci ricorda spesso ARM), per mancanza di determinazione e di 
coraggio.

— Beppe

> On 15 May 2022, at 05:58, nexa-requ...@server-nexa.polito.it wrote:
> 
> Date: Sat, 14 May 2022 22:36:20 +0200
> From: maurizio lana <maurizio.l...@uniupo.it>
> To: nexa@server-nexa.polito.it
> Subject: [nexa] the most i ()mportant AI law you’ve never heard of (
>    MIT Technology Review)
> Message-ID: <5f973b9b-3d33-140e-df3f-5a152ad60...@uniupo.it>
> Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed
> 
> segnalo questo articolo dell'ultima uscita di MIT Technology Review:
> https://www.technologyreview.com/2022/05/13/1052223/guide-ai-act-europe/
> intitolato "A quick guide to the most important AI law you’ve never 
> heard of".
> questa "AI law", chiamata nell'articolo "EU AI Act", è se non erro 
> questa cosa qui:
> /Proposal for a Regulation of the European Parliament and of the Council 
> laying down harmonised rules on Artificial Intelligence (Artificial 
> Intelligence Act) and amending certain Union legislative acts/. 2021. 
> https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:52021PC0206&from=EN
>  
> <https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:52021PC0206&from=EN>.
> 
> non mi sembra che se ne sia ancora parlato qui, ciò che mi colpisce è che
> 1) come il GDPR avrà in prospettiva futura effetti anche fuori dell'Europa e
> 2) che pur con tanti limiti e difetti che ci si possono trovare [chi non 
> fa non sbaglia], l'EU (Parlamento e Commissione) è l'unico soggetto 
> internazionale che opera legislativamente su queste materie dal punto di 
> vista di un interesse pubblico
> Maurizio
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