Buongiorno nexiane, https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/codice_qr_green_pass_turisti_venezia_sperimentazione_controllo_flussi_estate_2022-6637973.html
--8<---------------cut here---------------start------------->8--- VENEZIA - Prenotare una visita a Venezia sarà come riservare una camera d’albergo o un appartamento sui portali turistici: su una pagina del Comune che sarà a questo dedicata si sceglie la data, si inserisce il numero di persone e si va al “carrello”. Nessun pagamento, per quest’anno, poiché l’applicazione del Contributo d’accesso è slittata al 2023, ma comunque al costo di euro zero, si riceverà un numero di Qr code (il “bollino” diventato famoso con il green pass) pari al numero dei visitatori e con quella si potrà godere di alcuni incentivi che potranno essere sconti o priorità su alcuni servizi gestiti dal Comune o dalle sue partecipate. Ad esempio, una riduzione o un salta coda il trasporto pubblico o i musei, tanto per capirci. Vantaggi che chi non prenoterà la visita in giornata non potrà avere, anzi potrebbe avere dei rincari o farsi lunghe code. --8<---------------cut here---------------end--------------->8--- Ovviamente si tratta /solo/ di una prenotazione per poter entrare a Venezia, è da molto tempo che se ne parla... ma di questi tempi ogni QR code diventa "Green Pass" :-O A tal propositi, pare che la recente vacanza pasquale sia stata particolarmente affollata a Venezia, addirittura c'è stata una vera e propria /emergenza/ di infestazione di fantasmi che si aggiravano per le calli: https://corrieredelveneto.corriere.it/venezia-mestre/cronaca/22_aprile_20/venezia-ventimila-turisti-fantasma-week-end-citta-ma-non-risultano-8cf6de6e-c01c-11ec-b88d-09e3b0745b36.shtml «Venezia, 20mila turisti-fantasma sono in città ma non risultano: le tracce dei telefoni li inchiodano» --8<---------------cut here---------------start------------->8--- Posti letto e presenze: i conti non tornano. «La prenotazione ostacolerà gli abusivi» Almeno ventimila turisti fantasma che nei giorni di Pasqua hanno sicuramente dormito a Venezia ( l’aggancio dei cellulari alle celle dei ripetitori non mente), ma non si sa dove. Il numero dei posti letto (ufficiali) non torna C’è in effetti un problema: tra centro storico, isole e terraferma non ci sono 101 mila e passa posti letto. Secondo i dati ufficiali ci sono 81.849 posti nell’intero territorio comunale, di cui 32.562 in hotel e 49.287 nell’extra-alberghiero, ossia bed and breakfast, affittacamere e case vacanza. E in centro storico, sono 18.898 i letti negli alberghi e 40.491 nel ricettivo modello Airbnb. Qualcuno potrebbe pensare che i numeri della Smart control room non siano precisi, ma non è così: il sistema (nel rispetto delle norme sulla privacy) riesce a vedere qualsiasi cellulare sia in città. E per capire chi soggiorna in laguna si contano gli smartphone presenti alle 4 di notte. Se ne riesce a comprendere la provenienza (per dire, a Pasquetta c’erano 35.990 residenti a casa) e dove si trovano. Il margine di errore c’è: chi non ha il cellulare (come i bambini) o lo tiene spento sfugge al conteggio. Per gli altri non c’è scampo. Sorge dunque il dubbio che qualcuno abbia cercato di assicurarsi un guadagno esentasse. «Dovremo fare verifiche sulla congruità dei dati», dice il comandante dei vigili Marco Agostini. «Riprenderemo i controlli», aggiunge la Guardia di finanza. Prenotazioni per far luce sui «coni d’ombra» Per il futuro, molti contano che l’obbligo di prenotazione faccia luce sui coni d’ombra del turismo veneziano: prenotando la visita tutto sarà, per forza di cose, trasparente. «La prenotazione dà una sicurezza in più a tutti — commenta Salvatore Pisani, Confindustria Turismo Venezia — in particolare ai turisti che avranno certezza di avere servizi adeguati». Approva la decisione di introdurre dall’estate il booking a Venezia l’onorevole dem Nicola Pellicani: «Non entro nel merito del provvedimento dell’amministrazione che ancora non è pubblico — precisa — ma prenotare la visita è la strada giusta, al contrario di proposte improbabili come i tornelli». Fermo restando che la decisione spetta al Comune e che «da noi i turisti sono sempre ben accetti», per il presidente del Veneto Luca Zaia «Venezia è sotto pressione e andrà prenotata» come si fa con musei, ristoranti e mezzi pubblici. --8<---------------cut here---------------end--------------->8--- Quindi fatemi capire, amministratori veneziani: niente tornelli di ingresso ma obbligo di prenotazione per poter stare a Venezia con la «certezza di avere servizi adeguati»? ...mumble, mumble, mumble. Turisti furbetti, non avrete scampo, i vostri QR code vi /inchioderanno/ (cit. dal titolo del corriere riportato sopra): sapremo /se/ potete stare a Venezia [1], quando e dove entrate, mangiate, andate in bagno, dormite e uscite dalla città (nel rispetto delle norme sulla privacy). :-O Saluti, 380° [1] controlli a campione? Multe per accesso non autorizzato? Obbligo di presentazione del pass per accedere ai servizi? P.S.: gli amministratori di un qualsiasi parco divertimenti o villaggio turistico avrebbero sicuramente un sacco di consigli da fornire agli amministratori di Venezia su come gestire la folla di visitatori (compresi i famosissimi biglietti salta-coda), tenendo a debita distanza gli /abusivi/. P.P.S.: vorrei avere anche io i dati della "Smart control room" di Venezia, così, giusto per capire quanti giorni all'anno Venezia è così affollata da rappresentare un pericolo per l'ordine pubblico da giustificare una limitazione alla circolazione. -- 380° (Giovanni Biscuolo public alter ego) «Noi, incompetenti come siamo, non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché» Disinformation flourishes because many people care deeply about injustice but very few check the facts. Ask me about <https://stallmansupport.org>.
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