Ciao Juan Carlos, grazie della segnalazione. On Sat, 7 Aug 2021 18:32:08 +0200 J.C. DE MARTIN wrote:
> https://appleprivacyletter.com/ L'ho firmata, sebbene non creda che questa lettera possa ottenere qualche risultato, perché ho trovato argomenti solidi e ben documentati. Di certo è una buona lettura. Trovo particolarmente interessanti due aspetti, uno esplicitamente espresso dal testo e l'altro implicitamente evidenziato dai sottoscrittori. > "Apple can trivially use different media fingerprinting datasets for > each user. For one user it could be child abuse, for another it could > be a much broader category", thereby enabling selective content > tracking for targeted users. Questo è vero, ma è importante notare che è altrettanto vero per qualsiasi CDN o qualsiasi cloud provider che abbia modo di identificare le vittime: può servire cookie, javascript e/o contenuti specifici a quei browser, attraverso cui tracciare o attaccare specifici gruppi[1]. Analogamente, qualsiasi App Store che richieda agli sviluppatori le chiavi private con cui le App vengono firmate [2], può inviare versioni modificate a specifici utenti/gruppi senza che gli sviluppatori o gli utenti ne siano consapevoli. Dunque questo specifico aspetto del cancro che sta aggredendo la società cibernetica è molto pericoloso, ma già capillarmente diffuso. Apple semplicemente sta provando a giustificarlo mettendolo a disposizione dei Governi nazionali (a qualcuno di più che ad altri, ma questo è lasciato non detto, per i pochi che ci arrivano). L'altro aspetto interessante di questa lettera è il confronto con un'altra recente lettera via GitHub aperta ai sottoscrittori istituzionali. Naturalmente non nei contenuti: questa è molto più solida, rigorosa negli argomenti e circostanziata nelle accuse, tutte verificabili. Aprendo fianco a fianco, e confrontando la sezione Organizations di https://appleprivacyletter.com/ https://rms-open-letter.github.io/ si potrebbe dedurre che - RMS è nettamente più pericoloso della sorveglianza di massa governativa, giacché contro di lui si sono SUBITO scagliati niente meno che Mozilla, la GNOME Foundation, Outeachy, Creative Commons e Riseup Networks OPPURE - che molte di queste organizzazioni internazionali, "generosamente" finanziate dai campioni della sorveglianza di massa, sono felici di scagliarsi contro un singolo hacker, ma si guardano bene dall'infastidire la mano che li nutre, i GAFAM [3]. Ai posteri l'ardua sentenza? [4] Giacomo [1] vecchia storia, ma... repetita juvant: https://bugzilla.mozilla.org/show_bug.cgi?id=1487081#c16 [2] come ad esempio fa Google, ne scrissi in lista qui: https://server-nexa.polito.it/pipermail/nexa/2021-June/021837.html [3] cosa che non ci deve sorprendere in quanto parte di una strategia di manipolazione che si estende ad ogni ambito della cultura: https://www.newstatesman.com/business/sectors/2021/07/how-google-quietly-funds-europe-s-leading-tech-policy-institutes [4] Naturalmente non mi sorprenderei se qualche organizzazione profumatamente finanziata da Google & friends firmasse questo appello: in qualche modo devono apparire "indipendenti", se no poi nessuno li prende più sul serio. Mozilla ad esempio, potrebbe: campione della privacy a parole, continua a diffondere software le cui impostazioni predefinite (motore di ricerca, telemetria, molti Addons di sicurezza bloccati su Android etc...) facilitano la sorveglianza e la manipolazione di massa da parte di certi loro... "magnanimi finanziatori". _______________________________________________ nexa mailing list nexa@server-nexa.polito.it https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa