E magari anche della possibilità di monitoraggio via rete (no USB o
seriale...) :)
Io al momento ho vari APC e mi ci trovo discretamente. C'è da dire che
tendenzialmente non ho necessità di più di 1-2 minuti [*] di autonomia
con 250-300W di carico su un vecchio UPS da 1400VAi (circa 1000-1100W
reali). Comunque gli ho messo due pacchi batterie (non originali) in
parallelo e non ha particolari problemi a caricarle.
L'altra cosa alla quale prestare attenzione è la tipologia di UPS:
- gli offline danno una piccolissima interruzione (generalmente un'onda
o una semionda) che non crea problemi all'alimentatore di un PC ma p.e.
fa spegnere e riaccendere un neon
- i line interactive intervengono più rapidamente degli offline, e
generalmente neanche i neon se ne accorgono
- gli online (o doppia conversione) passano sempre dall'inverter e non
c'è nessun "buco" quando interviene la batteria
Se si vuole aumentare l'autonomia, purtroppo i primi due sono da
scartare: i loro inverter sono dimensionati per reggere solo i 5 o 15
minuti previsti e se li si fa lavorare più a lungo si cuociono.
[*] come ho detto in un altro thread, mi sono attrezzato con un
generatore diesel che viene avviato automaticamente dopo 5 secondi che
manca corrente... Prossimamente metterò un UPS di recupero a valle del
generatore per proteggere tutta casa, così da evitare ogni "buco" e
l'unica indicazione di blackout sarà il rumore :) Ma almeno non
rischierò che mi si resetti tutta la domotica per i "ping pong" al
ritorno della corrente.
Diego
Il 07/05/2024 19:07, Paride Desimone ha scritto:
Parlo al passato perchè ho cambiato fornitore di UPS ed oltre ad una durata
maggiore acquisto delle batterie originali costa come quelle dal rivenditore di
batterie.
Non essere timido e fai il nome della marca e del fornitore.
/paride
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Diego Zuccato
DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia
Servizi Informatici
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