Il 09/07/20 22:37, Davide Prina ha scritto:
On 09/07/20 19:56, Filippo Dal Bosco - wrote:
Su bullseye uso chrome
mi capita
con top di vedere due chrome ed uno che ogni tanto usa il 50% di cpu
le versioni recenti di molti browser stanno passando (o lo hanno già
fatto) da un'esecuzione monolitica a più thread. Ad esempio ogni scheda
aperta dovrebbe essere un processo distinto che man mano diventa più
isolato rispetto a tutto il resto del browser.
In questo modo se va in crash una parte viene stoppato (o dovrebbe
essere stoppato) solo il processo del thread che ha causato il problema,
mentre tutto il resto dovrebbe continuare a funzionare senza problemi.
Inoltre tale isolamento dovrebbe impedire ad una parte di "spiare"
quello che viene fatto nelle altre parti e questo potrebbe portare ad un
miglioramento della sicurezza.
Questa gestione però ha anche degli aspetti che potrebbero essere
negativi, come l'aumento uso risorse.
Proprio per un aumento di uso di risorse potrebbe aumentare la
probabilità che parte o tutto quello che è in esecuzione nel browser
venga messo in swap e rimesso in memoria quando si accede a quella
parte. Questa operazione potrebbe far innalzare momentaneamente l'uso di
CPU/disco e per i sistemi un po' datati causare rallentamenti.
Mi viene il sospetto che chrome "inattivo" sia invece attivo a "favore"
di google.
questo sospetto potresti eliminando installando chromium, che non è
altro che la parte base rilasciata con licenza libera dal quale viene
ricavato chrome.
In ogni caso se usi chrome i dati della navigazione, utilizzo e altro
vengono spediti di sicuro a google, ma probabilmente anche ad altri
(dietro pagamento). Ti faccio presente che questi dati possono essere
utilizzati per identificare un utente in modo univoco o quasi (o
comunque possono contribuire in questa identificazione) eliminando anche
la tua privacy, soprattutto per quanto riguarda il tracciamento,
profilazione e collegamento dei siti che visiti con "quello che tu sei",
ricavando anche "ipotesi" su dati personali sensibili, come quelli medici.
Infine negli USA è in atto un processo (action class) contro google,
proprio per chrome, perché nei tab anonimi sembra che l'anonimato non
sia stato rispettato. La class action chiede almeno 5 miliardi di
dollari di risarcimento[¹].
Senza contare che da questo mese sono entrate a pieno regime le
normative sulla privacy della California e del Sud Africa. Interessante
quella della California perché permette agli utenti, tramite un'entità
intermedia, di richiedere il pagamento alle aziende se vogliono usare i
loro dati. Qualcosa del genere: se google vuole usare i miei dati, io do
mandato all'unione consumatori di richiedere il pagamento di X $ (penso
all'anno). Naturalmente questa legge vale per i californiani, ma, in
teoria, può essere applicata a qualsiasi servizio web esposto da
qualsiasi parte del mondo che raccoglie e usa dati personali e a cui i
californiani hanno accesso
Buon giorno a tutta la Lista,
Che io sappia c'è anche una class action di altroconsumo.it contro
Facebook per motivi simili.
Saluti
Ciao
Davide
[¹] ho cercato con https://www.duckduckgo.com una stringa come questa:
"class action google privacy" e questo è uno dei primi risultati
https://www.forbes.com/sites/daveywinder/2020/06/03/google-chrome-privacy-lawsuit-could-you-get-a-5000-payout-incognito-mode-class-action/