On Wed, Oct 18, 2000 at 11:34:48AM +0200, Federico Di Gregorio wrote: > > per favore. non arrampichiamoci sui vetri. >
Chi ha le prove sul caso specifico??? parola contro parola. Supponi io usi un programma di scan verso una lista di server che voglio testare (e magari sono stato pagato per testarli). Nel programma commetto un errore, sbaglio un indirizzo, magari lo sbaglio e' cosi' nascosto, che me ne potrei accorgere solo dopo 3 gg di debugging. ... sono ancora i soliti vetri, lo ammetto, ma se poi e' vero? Il punto e': non si puo' vietare l'utilizzo di un programma; gli errori nel software sono una cosa troppo frequente per poter accusare il programmatore in maniera colposa; lo stesso vale per l'utilizzatore: dal suo punto di vista il programma fa' quello che dice di fare. > > Comunque non saro' mai daccordo, se qualcuno lancia un portscan gli si > > chiede il perche' e se non ha una spiegazione, si sta gia' rispondendo > > da solo. (nessuno e' felice di sentirsi idiota, oppure va curato) > > il problema e' che chi lancia un portscan senza motivo, oltre che > idiota e' pericoloso. perche' e' lo stesso che lancia l'ultimo attacco > di cui ha trovato il .c senza neppure chiedersi come funzioni. e > sentendosi un "vero hacker" (ironia!) se manda giu' la macchina di > qualche poveretto che ha avuto la cattiva idea di curiosare nel canale > #noi-veri-uomini-cracker-teste-di-... Qualunque tipo di accusa verso una testa-di-.... la fa sentire una [EMAIL PROTECTED] figa, un vero uomo, un tosto, e via dicendo. Di modi per fare [EMAIL PROTECTED] ce ne sono e sono anche sicuri per chi vuole mandar giu' un server sensa essere tracciato. Accusando gli idioti i veri rompi-palle continuano indisturbati, e gli idioti si sentono fighi. Appropriarsi di informazioni altrui e' reato, ma se le informazioni in questione sono state messe li' deliberatamente dal proprietario a disposizione di tutti, le informazioni sono pubbliche. (i problemi di ms windows sono piu' che noti e pubblicati dalla microsoft, chiunque usi ms window (versioni vecchie) deve essere consapevole di cosa mette a disposizione agli utenti internet quando si collega. Altrimenti la frase "io non lo sapevo" vale anche per chi usa il bo: "io non lo sapevo cosa faceva, non ho letto le istruzioni .." ahh). Attaccare un server per mandarlo giu' e' un reato, ma se l'attacco e' limitato ad una semplice verifica o curiosata .. no! non lo e' il server e' in rete e mette a disposizione dei servizi, io li utilizzo e controllo, non e' corretto, ma non e' un reato evidente. Quindi: meglio essere corretti, piuttosto che chiamare in causa le leggi. Daniele. P.S. : per favore chiudiamo il thread ... in fin dei conti, chi vuole veramente cambiare opinione?? (io no;) -- Daniele Cruciani <[EMAIL PROTECTED]> Universita` di Pisa - Informatica - http://www.cli.di.unipi.it/~cruciani/