On Tue, 17 Oct 2000, Daniele Cruciani wrote: > conoscenza secondo il proprio arbritrio, io propendo piu' verso > l'educazione al rispetto degli altri invece che verso i divieto di > fare xxx1 col programma yyy1, xxx2 col programma yyy2, ... quante > leggi e leggine dovremmo avere?
È vero: le leggi, che dovranno comunque esserci prima o poi, dovranno anche essere riflesso di un comune rispetto, che per ora è diffuso e quindi anche la legge non sarebbe adatta. Inoltre, direi che vietare questo o quel programma sia comunque improduttivo: se dovessi farlo, io per regola generale ``vieterei'' tutto ciò che non sia indispensabile all'interessato, che si incarica per conto suo di comunicare agli altri la propria disponibilità. Purtroppo, tanti (e non malintenzionati) ancora non si rendono conto che chiedere il permesso _non è_ solo buona educazione. Saluti, Giacomo